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Servizio scuolabus, è boom di nuove domande: Messina social city ne ha ricevute il doppio rispetto all'anno scorso

Il dato è lievitato anche a seguito della decisione del sindaco Federico Basile di concerto con l'azienda speciale Msc, di riaprire il termine di partecipazione al bando di altri quattro giorni per consentire ad altre famiglie, circa 400 quelle che ne hanno approfittato, di avere ancora la possibilità di richiedere il servizio

Quest'anno raddoppiano i numeri del servizio di Scuolabus, riservato agli alunni delle scuole dell'infanzia, primaria e secondaria inferiore. Ben 1.750 famiglie messinesi ne hanno fatto richiesta, inoltrando la domanda online alla Messina social City che si occupa di erogare il trasporto. L'anno scorso il servizio era stato garantito a circa novecento scolari con la disponibilità di ventuno pulmini. Stavolta il dato è lievitato anche a seguito della decisione del sindaco Federico Basile di concerto con l'azienda speciale Msc, di riaprire il termine di partecipazione al bando di altri quattro giorni ( dal 28 settembre fino all'1ottobre), per consentire ad altre famiglie, circa quattrocento quelle che ne hanno approfittato, di avere ancora la possibilità di richiedere il servizio. L'uscita del primo bando avvenuta prima dell'inizio della scuola, infatti, aveva spiazzato tanti genitori che non erano informati o lo avevano saputo in ritardo.

Le nuove prenotazioni sono arrivate a pioggia nella piattaforma online dedicata. «Sono arrivate complessivamente 1750 domande - conferma Valeria Asquini, presidente di Messina social city – conteggiando quelle pervenute nel primo avviso, pubblicato prima che iniziasse l'anno scolastico e le altre arrivate, in questi ultimi giorni, alla scadenza del secondo avviso. Stiamo lavorando per esitare il maggiore numero di richieste possibili, dotandoci anche di altri mezzi. Siamo già a oltre mille richieste accolte, che abbiamo selezionato in base ad alcune priorità. Al momento – spiega la dirigente – come stabilito dall'amministrazione comunale e nel rispetto delle linee guida del bando, si sta dando preferenza alle zone scarsamente servite, dove ci sono problemi strutturali e una maggiore difficoltà a raggiungere la scuola più vicina. Successivamente provvederemo con le altre».

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