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Sant'Agata Militello piange l'assurda morte di Francesco Maniaci. E il Codacons annuncia un esposto

L'auto condotta dal medico 43enne è andata a schiantarsi contro un albero caduto sulla A20

Una comunità sgomenta ed incredula quella di S. Agata Militello, il cui risveglio ieri mattina è stato funestato dalla tragica morte del medico 43enne Francesco Maniaci, vittima di una terribile quanto assurda tragedia della strada lungo l’autostrada A20 Messina - Palermo.
Erano da poco trascorse le 6 del mattino quando il giovane, partito dall’abitazione di famiglia nel centro santagatese come ogni lunedì stava percorrendo l’autostrada per raggiungere il posto di lavoro, al servizio medico legale dell’Inps nella sede di Trapani.
Secondo una prima ricostruzione, giunto all’altezza del chilometro 174, in territorio di Campofelice di Roccella, poco dopo lo svincolo di Cefalù, il 43enne ha trovato sulla propria strada un albero di grosso fusto, uno dei pini che si trovano ai bordi della sede stradale, che è precipitato sulla carreggiata. L’Audi A3 a bordo della quale viaggiava Maniaci è finita sotto il tronco, con la parte anteriore e l’abitacolo quasi per intero schiacciati, superando quindi il fusto e concludendo la propria corsa contro il guard rail sulla sinistra della carreggiata.
I primi automobilisti in transito hanno immediatamente dato l’allarme e, poco dopo, è giunta un’ambulanza del “118” i cui sanitari, purtroppo, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo a causa dei gravissimi traumi riportati. Sono quindi intervenuti gli agenti della Polizia stradale della Sottosezione di Buonfornello, predisponendo tempestivamente la chiusura di quel tratto di A20 con uscita obbligatoria a Cefalù in direzione Palermo ed operando per i rilievi del caso. Sul posto anche uomini e mezzi del pronto intervento stradale che hanno lavorato per ore per la rimozione del mezzo e dell’albero abbattuto sulla carreggiata, procedendo alle verifiche sulle condizioni di sicurezza in quella zona prima di dare il via libera alla riapertura del transito.
La salma del 43enne è stata ospitata nella camera mortuaria del cimitero di Campofelice, dove c’è stato il riconoscimento da parte di un parente, quindi stamani a conclusione delle formalità di rito sarà restituita alla famiglia con il rientro a S. Agata Militello, dove domani alle 16 nella Chiesa di San Francesco ci saranno i funerali.
La notizia del tragico incidente si è subito diffusa nel centro santagatese, suscitando profondo dolore e cordoglio. Francesco Maniaci era parecchio conosciuto e ben voluto, così come la sua famiglia. Il padre Giuseppe, medico chirurgo particolarmente noto e stimato non solo nel centro santagatese e nel suo hinterland, è stato in servizio per oltre 40 anni all’ospedale cittadino, di cui 18 anni, fino al pensionamento del 2017, con il ruolo di primario del reparto di Chirurgia generale. Non sono mancate quindi rabbia e sconforto per le incredibili cause che hanno determinato l’incidente mortale, con quell’albero piombato sulla strada.
«Direi che le condizioni in cui versano le strade, le autostrade e le ferrovie siciliane siano un ottimo volàno per il turismo e l'economia», scriveva sarcasticamente lo stesso giovane medico appena due mesi fa sul suo profilo social. «E dato che questa parola volàno è spesso abusata da molti, vorrei dire a costoro chi avi 30 anni c'avemu a vulari, e unni avemu iutu no sacciu. Ve la prendete con il Cas, ma le nomine del Cas chi le fa...?». Sull’accaduto il Codacons ha annunciato un esposto alla Procura di Termini Imerese.

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