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Messina, decine di alberi piantati in primavera già rinsecchiti e morti. All’attacco Legambiente dei Peloritani

Li hanno piantati nel mese di marzo, ad agosto erano moribondi, ora molti sono stati già tagliati e rimossi. Che triste sorte, per gli alberi messi a dimora negli ultimi mesi in diverse zone della città. In un momento in cui si stanno attuando i progetti di forestazione urbana, sbagliare una mossa, su questo fronte, è imperdonabile. Non conta soltanto pianificare gli interventi di piantumazione, molto più importante sono gli altri aspetti, quelli della cura, della manutenzione e della vigilanza.
A sollevare la questione “green” è il presidente di Legambiente dei Peloritani, Giovanni D’Arrigo. «Segnalo il fatto che centinaia di alberelli messi a dimora dal Comune di Messina, a marzo 2023, sono stati lasciati, per tutta questa torrida estate, senza irrigazione, con le zolle ricoperte di erbe infestanti e dure come il cemento, con il risultato scandaloso che almeno la metà di questi alberi sono rinsecchiti e irrimediabilmente perduti. Siamo davanti a uno sperpero di denaro pubblico. Lanciamo un appello al sindaco e all’assessore competente, per ottenere di salvare quel poco che ancora si potrebbe mantenere in vita».
Le immagini, che qui pubblichiamo, riguardano, tra gli altri, il caso eclatante di via Leonardo Sciascia, a San Licandro, dove «i 5 alberi messi a dimora sono tutti irrimediabilmente persi. Anziché dare ossigeno e bellezza, rappresentano incuria, inefficienza e odio per l'ambiente». E l’associazione ambientalista evidenzia le sue preoccupazioni anche per quello che potrà accadere nell’immediato futuro: «I prossimi alberi di ForestaMe, collocati lungo le traverse del viale San Martino, faranno la stessa fine?». È una domanda alla quale l’Amministrazione comunale deve dare risposta.
Lo avevamo già scritto nei giorni scorsi: è una questione di credibilità. C’è un solo modo per cambiare la città, e le sue inveterate abitudini inconciliabili con la visione moderna e contemporanea dei centri urbani europei, ed è quello di realizzare opere che siano belle ed efficaci, che servano a innalzare i livelli di qualità della vita e che incidano profondamente, non solo sull’aspetto formale (il decoro) ma anche a livello sostanziale. E lo ripeteremo fino alla noia: gli alberi oggi sono i migliori alleati nella lotta contro gli effetti più abnormi dei cambiamenti climatici in atto. La messa a dimora di nuove piante è una priorità, per Messina e per tutte le città del mondo.

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