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Messina, lavori a rilento sulla "Cesare Battisti". E un'auto perde la marmitta

La sede stradale, infatti, è aperta al transito, ma è un vero e proprio campo minato, con tombini che svettano per diversi centimetri e una scarificazione a dir poco "selvaggia" che ha disseminato nell'arteria ciottoli e materiale di risulta.

C'è malumore, e tanto, tra gli automobilisti che frequentano quotidianamente la via Cesare Battisti di Messina. Come anche tra i residenti e i commercianti della zona che definiscono un'assurdità i lavori, da diversi giorni ormai a metà, di bitumazione disposti nella zona. La sede stradale, infatti, è aperta al transito, ma è un vero e proprio campo minato, con tombini che svettano per diversi centimetri.

Ieri, nel pomeriggio, per fortuna si è scongiurato il peggio quando da un'auto che stava percorrendo l'arteria, tra l'altro non a velocità, si è completamente staccata una marmitta. Fortunatamente l'unica conseguenza, oltre al danno per l'automobilista, è stata  il rallentamento del traffico per diverse decine di minuti. Ma, al netto dell'episodio di ieri, chi ogni giorno vive quella arteria non si sente affatto sicuro.

"Quando attraversiamo la strada preghiamo che non accada nulla, perché vediamo spesso che anche i conducenti degli scooter perdono l'equilibrio, non ci vuole nulla, con l'asfalto in queste condizioni, in un'arteria così trafficata, e ci scappa il morto" dice la proprietaria di un negozio della zona.

"Sono pazzi - afferma un altro commerciante - ma si fanno così i lavori? Si lascia in queste condizioni una strada così importante per il traffico? E poi per tutti questi giorni? Non possono lavorare la sera e in un paio di giorni finiscono tutto, ma cosa ci voleva ad organizzarsi meglio?".

Se di questi "mali" soffre soprattutto il tratto di via compreso tra il viale Europa e la via Santa Cecilia, proseguendo fino all'incrocio con la Tommaso Cannizzaro non va meglio: il tratto è diventato un autentico far west. Nei giorni scorsi, tra l'altro, quando non c'erano i cordoli, il rischio di frontale è stato altissimo perché molte macchine risalivano da Tommaso Cannizzaro a Viale Europa.

"Si cerca di fare meglio e si fa peggio, bah aspettiamo che i lavori finiscano magari correggono, intanto però hanno consumato una strada" dice un passante all'altezza del Tribunale.

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