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Barcellona, la pista d’emergenza da migliorare. Calabrò si appella al Genio civile

Il sindaco risponde all’allarme dei cittadini e attende il tavolo della Città Metropolitana. E il Comune conferma la propria disponibilità a collaborare

Lontani dai clamori suscitati dal monologo dell'ex sindaco della Città Metropolitana, il deputato regionale Cateno De Luca che nella sua visita del 2 settembre alla bretella aveva promesso interventi immediati per realizzare un ponte provvisorio, a Palazzo Longano si torna a riparlare concretamente della pista di emergenza realizzata per garantire una viabilità alternativa di prossimità accanto al ponte Mela. Ponte che è stato chiuso al transito a fine aprile, per consentire l'esecuzione degli interventi di consolidamento statico dei piloni e per demolire e ricostruire l'impalcato costituito da ben tre campate. A farlo, nel silenzio della Città Metropolitana e del Comune di Milazzo, è il sindaco di Barcellona Pinuccio Calabrò il quale ieri ha chiesto al Genio civile un miglioramento delle condizioni della strada alternativa di collegamento realizzata alla foce, sull'alveo del torrente Mela per collegare i territori di Barcellona e Milazzo.

La lettera è stata inviata ieri all'ingegnere capo del Genio civile di Messina Nicola Alleruzzo e per conoscenza al sindaco della Città Metropolitana di Messina Federico Basile e al sindaco di Milazzo Giuseppe Midili, che finora non hanno dimostrato particolare sollecitudine al fine di migliorare i sistemi di collegamento tra Barcellona e Milazzo, richiedendo interventi urgenti atti a migliorare ed a garantire la sicurezza sulla pista di emergenza realizzata nell'alveo del torrente parallelamente alla strada provinciale 75 /b. In relazione alla pista, né la Città Metropolitana né il Comune di Milazzo, riconoscono alcuna propria competenza. Una pista che tra l'altro non ha ancora ottenuto dalla Città Metropolitana – che aveva solo dettato delle prescrizioni – la regolamentazione degli accessi, e del limite di velocità che sono di competenza esclusiva dell'ente proprietario della strada che permette di garantire il collegamento tra i due maggiori Comuni della provincia. Una pista realizzata per garantire una via di fuga che altre arterie non possono fornire ai residenti della zona.

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