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Soldi e minacce per i voti, sindaco condannato a Fondachelli Fantina: il paese fa... "scena muta"

Le bocche della popolazione residente restano cucite, dai commercianti fino alla gente comune. Così come gli amministratori che restano saldamente in carica e in attesa degli sviluppi che porteranno presumibilmente a breve alla sospensione dalla carica di sindaco del medico Francesco Pettinato,

Il silenzio è assordante, a tratti ancestrale, quasi a sottolineare che il terremoto politico dei giorni scorsi abbia per certi versi determinato la necessità di aprirsi meno possibile all’esterno per sottrarsi ad isolate ed impreviste fughe in avanti. La comunità si è chiusa dentro il proprio guscio, riconosciuto da lavoro, fatica e sudore, evitando di commentare quanto per qualcuno sembrava un passaggio annunciato o inevitabile. Tra un raggio di sole e un piacevole vento di metà settembre, le bocche della popolazione residente restano cucite, dai commercianti fino alla gente comune. Così come gli amministratori che restano saldamente in carica e in attesa degli sviluppi che porteranno presumibilmente a breve alla sospensione dalla carica di sindaco del medico Francesco Pettinato, la cui sentenza di condanna in primo grado è divenuta esecutiva. Silenzio anche dall’opposizione consiliare, che ha preferito non voler commentare quanto accaduto nei giorni scorsi. In mezzo ci sono la solidarietà e la vicinanza di molti primi cittadini del comprensorio alla famiglia Pettinato, rivolte direttamente ed indirettamente all’ex sindaco Marco Antonio Pettinato, figlio di Francesco, oggi presidente del civico consesso di Fondachelli Fantina, assolto dal capo d’accusa.

Non poteva essere altrimenti alla luce degli sviluppi giudiziari e di una vicenda che conserva per molti ancora diversi lati oscuri. Sul Patrì c’è un silenzio assordante, come quello che interrompe il mormorio di un gruppo di persone di mezza età seduto a godersi il clima in una delle piazze che il giorno della festa patronale dell’Angelo Custode si caratterizza per grida, gioia e convivialità. Ci sono anche dei bambini, accompagnati dai genitori, nell’area verde adibita a zona svago all’ingresso del paese, di fronte alla scuola insistente nella frazione di Fantina.

Qui il silenzio lascia spazio ai sorrisi e all’ingenua incoscienza della tenera età, senza accompagnarsi alle parole dei più grandi, privi di una reazione pubblica alla tempesta dei giorni scorsi. Tutto tace a Fondachelli Fantina, ma la vita continua e nel frattempo percorre il binario di una quotidianità quasi singolare.

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