Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina piange la morte di Nino Donato, gli amici: "Ciao fratello, almeno tuo papà ti starà stringendo fortissimo"

Antonino Donato, Nino, così lo chiamavano tutti, era nato e cresciuto tra Sant'Agata e Ganzirri, era fidanzato da tanti anni. Si era diplomato al Caio Duilio e come tanti giovani del borgo marinaro aveva inseguito il sogno di salpare. E c'era riuscito. Ma in "viaggio" perso la vita.

Due grandi passioni: il mare e il calcio. Per la prima aveva coronato il suo sogno, quello di imbarcarsi e lavorare a bordo di una nave. Per la seconda non mancava un appuntamento ed era tifosissimo del Messina sin dai primi passi.

Antonino Donato, Nino, così lo chiamavano tutti, era nato e cresciuto tra Sant'Agata e Ganzirri, era fidanzato da tanti anni. Si era diplomato al Caio Duilio e come tanti giovani del borgo marinaro aveva inseguito il sogno di salpare. E c'era riuscito. Ma in uno dei suoi "viaggi" ha perso la vita, travolto da un trattore su una banchina del porto di Salerno, dov'era imbarcato a bordo della Cartour Delta.

Ad appena 29 anni, così crudelmente, tutto è finito. Troppo presto, davvero troppo presto. E non c'è consolazione... "Se non - come scrive un amico - quella che il papà di Nino - che non c'è più da qualche anno - lo abbia accolto tra le braccia e stretto fortissimo".

E' commosso il ricordo del personale scolastico del "Caio Duilio", anche perchè Nino, dopo il diploma, era tornato sui banchi della sua amata scuola per arricchire il suo percorso professionale: "È un giorno di grande dolore per tutta la comunità del Caio Duilio che perde uno dei suoi figli. L’incidente occorso nel porto di Salerno, ha causato la morte del secondo ufficiale della m/n Cartour Delta Antonio Donato, ex allievo della scuola che recentemente era tornato tra i banchi per frequentare il Corso di Livello Direttivo per gli Ufficiali di Coperta, che aveva brillantemente superato. Il dirigente scolastico prof.ssa Daniela Pistorino, i docenti e tutto il personale dell'ITTL Caio Duilio partecipano commossi al dolore della famiglia".

Nino era amato e apprezzato da tutti. A piangerlo e a ricordare i momenti insieme sono, infatti, anche tanti cari amici: "Ci siamo capiti sin da subito, con uno sguardo e da quando abbiamo iniziato a parlare ho capito che persona eri... Nonostante siamo stati poco insieme non dimenticherò mai quelle nottate che si concludevano sempre con qualche panino o pizza. Oggi mi arriva questa triste notizia e mi chiedo perché doveva succedere questo ? E perché proprio a te? Sono sicuro che il tuo papà ti abbia accolto tra le sue braccia e ti abbia stretto fortissimo. Sicuramente un giorno ci rivedremo per giocarci la nostra solita schedina che sbagliavamo alla prima partita. Fratello mancherai a tutti ne sono più che sicuro. Ciao Milhouse ti porterò per sempre nel mio cuore" scrive uno di loro.

"E' un brutto scherzo, un destino malefico, sicuramente lassù sono a corto di angeli, non ho parole" scrive Massimo De Domenico che è stato uno dei suoi presidenti quando giocava nelle giovanili del Riviera dello Stretto. Anche i suoi ex compagni di squadra e il suo allenatore Tommaso Di Pietro sono sconvolti: "Siamo impietriti, lo conoscevamo da anni, faceva parte di un gruppo di ragazzi meravigliosi, e anche quando le nostre strade si sono separate, ci rincontravamo e Nino era sempre affettuoso ed educato, un ragazzo come forse non ce ne sono più. Siamo amareggiati per quello che è successo e vicinissimi alla famiglia, alla madre e alla sua amata sorella va il nostro grande abbraccio, di qualsiasi cosa abbiano bisogno, noi siamo qua".

“E’ una tragedia immane quella che ha colpito Caronte & Tourist, Cartour, Caronte & Tourist Isole Minori e tutti i collaboratori marittimi e di terra. Un ragazzo, uno tra i più giovani, brillanti e volenterosi dei nostri ufficiali ha perso la vita a causa di un incidente assurdo, vittima di un trattore in manovra su una banchina”. È assai accorato anche il tenore della nota con la quale Cartour ricorda Antonino Donato, Secondo Ufficiale in servizio sulla Cartour Delta.

“Antonino - dice Cartour - era con noi dal 2017. Con noi aveva iniziato un cammino professionale che da allievo ufficiale lo aveva già visto indossare le mostrine di Secondo Ufficiale e che per lui prometteva solo altri bei successi. Un destino cinico e crudele ha tuttavia deciso diversamente. Noi ricorderemo Antonino come tutti quelli che lo hanno conosciuto lo ricorderanno: come un ragazzo solare, generoso, sempre disponibile, da tutti apprezzato e ben voluto. E saremo vicini alla sua famiglia, che sappiamo annichilita dal dolore, quale ulteriore estremo atto di affetto e riconoscenza per un ragazzo che troppo presto ha lasciato noi, i suoi colleghi e il mondo degli uomini.

“Il nostro pensiero e le nostre preghiere - conclude la nota di Cartour - vanno in questo momento anche alla seconda vittima dell’incidente di stamane, un altro giovanissimo Ufficiale, che lotta per la vita in ospedale. Doveva essere una giornata come tutte le altre. Troppo dolore, invece”.

 

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia