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Messina, la "Cannizzaro-Galatti" va a Cristo Re. Ma il trasporto? Gioveni: "Una presa in giro". Basile: "Sarà gratis"

I problemi erano tutti sul tavolo, ma in troppi hanno preferito mettere la testa sotto terra come gli struzzi e allontanare la decisione (presa troppo in ritardo, rispetto alle esigenze delle famiglie). Troppa indecisione nelle scelte e un'incertezza che adesso è ricaduta tutta sulle spalle dei genitori. E' la vicenda dell'Istituto "Cannizzaro-Galatti" che per mesi è rimasta in sospeso. Si chiude, non si chiude, si richiude. Destinazione San Luigi, no dietrofront. Poi la decisione definitiva: si va a "Cristo Re" e ai "Sordomuti", con l'istituto Cannizzaro-Galatti chiuso definitivamente per procedere ai lavori.

Una indecisione che ha inevitabilmente provocato una riduzione di iscrizioni (circa 200 in meno). E che ora rischia di avere ulteriori ricadute vista l'incertezza che regna sul trasporto. A sollevare il caso, dopo le proteste dei genitori, il consigliere comunale Libero Gioveni: “Come si fa a promettere a centinaia di genitori degli alunni della scuola Cannizzaro-Galatti un trasporto di scuolabus gratuito per convincerli ad accettare nelle scorse settimane il trasferimento a Cristo Re, salvo adesso dire loro “ci dispiace, ma abbiamo scherzato?”. Il consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, facendosi portavoce dell’amarezza e dell’indignazione di tanti genitori, giudica inaccettabile l’atteggiamento dell’Amministrazione che prima tende una mano alla popolazione scolastica attraverso quello che doveva essere un trasporto garantito dalla sede di via Mario Giurba alle aule di Cristo Re per venire incontro ai disagi di un trasferimento obbligato dovuto all’interdizione della Cannizzaro, e adesso la ritira non garantendolo più.

"Quanto accaduto sta lasciando nello sconforto tantissime famiglie – denuncia Gioveni – alcune delle quali starebbero già pensando di richiedere i nulla osta per il trasferimento in altre scuole dei propri figli! Trovo parecchio disdicevole questo modus operandi che rasenta l’inganno – prosegue il consigliere – soprattutto se si pensa che un’intera comunità scolastica risulta già provata da tutte le fasi di un “esodo” che non si sarebbero mai sognato! Nello scorso mese di agosto – aggiunge l’esponente di FdI - il dirigente scolastico, proprio sulla base delle promesse ricevute per il trasporto scolastico, aveva interpellato le famiglie per capire quanto fosse il numero delle richieste per lo scuolabus, che però adesso, appunto, sono rimaste cartastraccia, tanto da spingere la stessa preside a chiedere almeno una riapertura dei termini dell’avviso che aveva pubblicato la Messina social city, al quale chiaramente i genitori della Cannizzaro, pensando di avere questo canale straordinario, non avevano partecipato! Se a tutto questo si aggiunge anche il fatto che nei locali della palestra (che doveva servire almeno per garantire l’attività motoria dei ragazzi) è stata trasferita la segreteria e che a Cristo Re bisogna anche conciliare gli orari con gli alunni delle scuole Paino e Mazzini, la frittata è fatta! E’ davvero CAOS! Tutto questo lo trovo davvero assurdo e intollerabile – conclude Gioveni – e mi auguro, confidando anche nella sensibilità del neo assessore alla pubblica istruzione Pietro Currò, che si trovino delle soluzioni immediate per rendere meno indigesto a tante famiglie un trasferimento di massa che li ha lasciate nello sconforto e nel bel mezzo di disagi di varia natura".

La replica di Basile

A smontare le polemiche è il sindaco Federico Basile. “Nessuna polemica. Nessun disagio. Non esiste solo l'esigenza della Cannizzaro Galatti che ha comunque la priorità così come altre scuole. Preside e genitori stiano tranquilli. Avranno gli scuolabus gratuiti”. “Le richieste rispetto a tre anni fa si sono triplicate. Stiamo cercando di reperire altri mezzi idonei. E probabilmente riapriremo il bando per soddisfare tutte le scuole e tutti gli studenti". Basile torna anche all'aspetto strutturale. “Premesso in apertura - evidenzia il sindaco Federico Basile - che i lavori alla scuola Cannizzaro-Galatti si rendono necessari, e non procastinabili, si invita il consigliere Libero Gioveni ad escludere dal campo della polemica politica la sicurezza degli studenti!. Polemizziamo su tutto ma non sulla sicurezza per cortesia!. Troppe volte in Italia abbiamo assistito a situazioni nelle quali lo stato degli edifici scolastici ha messo a repentaglio la sicurezza degli studenti. Per volontà di questa Amministrazione – continua Basile - in prosieguo a quanto fatto dalla precedente, si sono conclusi gli studi di vulnerabilità sismica per verificare come si comportano gli edifici scolastici in caso di sisma; uno di questi è la Cannizzaro-Galatti e stante le condizioni dell’immobile i lavori sono necessari!”.
“L’Amministrazione comunale non solo ha eseguito le verifiche ma ha pure redatto il Progetto e reperito le risorse: ben 10.000.000 di euro per la messa in sicurezza. Pertanto, i lavori negli istituti scolastici cittadini interessati alla chiusura dei loro plessi per l’anno scolastico di imminente avvio o già avviato per alcune scuole, non è una decisione di quest’ultima ora - precisa il Sindaco - bensì è frutto di un’ attività avviata già da tempo relativa alla sicurezza e alla vulnerabilità degli edifici scolastici, frutto di indagini e analisi al fine di realizzare interventi di adeguamento sismico. Conseguentemente, i plessi interessati ai suddetti interventi non verranno chiusi - spiega Basile - per il piacere di chiuderli, ma come Primo cittadino ho il dovere di intervenire a garanzia della pubblica incolumità; e aggiungo che l’Amministrazione comunale si è attivata ad individuare ulteriori strutture cittadine atte ad ospitare la popolazione scolastica interessata alla chiusura delle scuole”.

Relativamente invece, al trasporto scolastico “tengo a precisare - continua il sindaco - che l’Amministrazione comunale non ha negato, o peggio beffato, gli studenti della Cannizzaro -Galatti in merito al loro trasporto presso l’Istituto Cristo Re, in quanto abbiamo programmato di erogare il servizio scuolabus a tutti gli studenti o meglio le famiglie che ne hanno fatto richiesta. Ricordo che a tal fine è stato emanato un bando di evidenza pubblica lo scorso 19 agosto, a cura dell’Azienda Speciale Messina Social City, "relativo all’iscrizione per usufruire del trasporto scolastico per l’anno 2023/2024, rivolto ai genitori degli alunni iscritti e frequentanti le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, residenti nel comune di Messina, al fine di accompagnare alunne e alunni nei diversi plessi scolastici del territorio urbano”.
Quindi è stato garantito il servizio a tutte le scuole e ancor più tengo a rendere noto a tutti - afferma il Sindaco - che entro il termine ultimo per la presentazione delle istanze sono pervenute 1.384 domande per 500 posti disponibili, dando priorità proprio agli studenti delle scuole che sono state chiuse. Appare pertanto, evidente che non vi è da parte del sindaco Basile alcuna volontà di creare disagi ad una scuola piuttosto che ad un’altra; anzi i numeri rappresentano ben altro, rappresentano il modus operandi di questa Amministrazione volta a migliorare i servizi al cittadino e nella fattispecie quelli a beneficio dei nostri ragazzi e delle loro famiglie.
Infatti, il servizio scuolabus, partito in via sperimentale nel 2019 con 375 alunni, ha registrato una crescita esponenziale dai 475 studenti nel 2020 ai 570 nel 2021; passando ad un incremento maggiore nel 2022 con 806 alunni trasportati, sino a giungere alle 1384 richieste per quest’anno in corso. I numeri rappresentano indubbiamente l’indice di gradimento di questo servizio da parte della cittadinanza, e assicuriamo che sarà garantito a tutti i soggetti che hanno fatto richiesta all’inizio dell’attività scolastica”, conclude il sindaco Basile.
“Sarebbe bastato chiedere all’amministrazione comunale per aver contezza di come stanno realmente le cose, magari con un’interrogazione, invece di emanare un comunicato che genera confusione su temi del diritto allo studio e della sicurezza delle nostre scuole che troppe volte, in troppi anni passati, è stato accantonato per evitare di raccogliere responsabilità, ma sottovalutando il rischio che rimane sospeso, in caso di terremoti che nella nostra Città non sono da escludere!”, conclude il sindaco Basile.

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