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La campionessa Novella Calligaris attraversa lo Stretto di Messina: "Ci siamo divertiti"

«A Messina abbiamo ricevuto un’accoglienza molto affettuosa. Anche le istituzioni ci sono state vicine. Dispiace che a Reggio Calabria le istituzioni locali, come il Comune o la Città Metropolitana non ci abbiano mai fatto sapere nulla. Eppure le avevamo informate»

«Non era una gara. Ci siamo solo divertiti». Novella Calligaris commenta così, al suo arrivo sulla costa calabrese dello Stretto, la traversata compiuta nel giorno del 50esimo anniversario del suo record del mondo sugli 800 stile libero. Calligaris è giunta sulla spiaggia di Porticello - diventata famosa per la testa del filosofo in bronzo, esposta al Museo Nazionale accanto ai Bronzi di Riace - per celebrare anche il 75esimo anniversario dell’Associazione Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia di cui è presidente. La corrente montante dello Stretto l’ha portata molto più a nord del punto di approdo inizialmente previsto. «Il tempo? Non lo so ma non importa - - risponde tra gli applausi e i complimenti di chi la seguita in barca e l’ha accolta al suo arrivo in Calabria -. Ci siamo fermati, abbiamo riso, abbiamo scherzato. Non era una competizione».

«A Messina abbiamo ricevuto un’accoglienza molto affettuosa. Anche le istituzioni ci sono state vicine. Dispiace che a Reggio Calabria le istituzioni locali, come il Comune o la Città Metropolitana non ci abbiano mai fatto sapere nulla. Eppure le avevamo informate di questa nostra manifestazione», ha aggiunto Calligaris. «Ho avuto accanto molta gente - ha aggiunto l’ex atleta olimpionica - a cominciare dai soci locali, tra Messina e Reggio Calabria, dell’Associazione Atleti olimpici e Azzurri d’Italia, e tanti altri che mi hanno affiancato per la riuscita di questa manifestazione, che non era e non voleva essere una gara - ribadisce - ma una ulteriore sfida, vinta».

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