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Messina, in dieci anni diciottomila abitanti in meno in una città sempre più “anziana”

Diciottomila abitanti. Come se, nel giro di dieci anni, sparissero dalla cartina geografica i comuni di Taormina e Villafranca Tirrena. Diciottomila abitanti in meno a Messina dal 2012 al 2022, un’emorragia costante che non si arresta perché nei primi quattro mesi del 2023 il dato è sceso ancora di quasi 600 unità. Una città sempre più vecchia (l’età media ha superato i 46 anni), con 200 anziani ogni 100 giovani e con il tasso di disoccupazione più alto tra i grandi comuni italiani. È desolante il quadro che viene fuori dal report “Messina in cifre”, redatto come ogni anno dall’ufficio statistica del Servizio Sistemi informativi e innovazione tecnologica del Comune. Ma è una fotografia reale di una città che guarda troppo spesso a un passato che non c’è né può più esserci, senza curarsi granché di un futuro che, numeri alla mano, rischia di esser un affare per pochi.

La popolazione

Al 31 dicembre scorso, la popolazione calcolata Istat risulta essere pari a 224.007 abitanti, di cui 107.545 maschi e 116.462 femmine. Un decremento costante: -2.433 abitanti (-1,086%) rispetto al 2021 e -18.260 unità (-7,54%) dal 2012. Con un inizio 2023 che non fa ben sperare, visto che al 30 aprile la popolazione è già scesa a 23.447 abitanti. La popolazione in età senile è aumentata del +9,78% rispetto a dieci anni fa: oggi il 23% circa dei messinesi ha più di 65 anni, mentre quelli con più 85 anni rappresentano il 3,12% della popolazione e vivono soprattutto nel centro storico. In generale l’età media sale a 46,65 anni dai 44,8 del 2019. Nel 2022 ci sono 200 anziani ogni 100 giovani (20 in più rispetto al 2019), con un indice di dipendenza pari al 57,4%: questo significa che 100 individui in età attiva, oltre a mantenere se stessi, “mantengono” altri 57 abitanti circa. È stabile il movimento interno, seppur con un valore negativo (-193) tra iscritti e cancellati all’anagrafe. Si fanno sempre meno figli, con 367 nascite in meno, in valore assoluto, rispetto al 2019 ( -20%): il numero di nati vivi nel 2022 registra il valore più basso degli ultimi anni. Al contrario, ci si sposa di più: i matrimoni nel 2022 sono stati 1.490, quasi il doppio rispetto al 2019. I residenti stranieri sono 13.253, in crescita rispetto all’anno precedente (+380 unità), pari al 5,91% della popolazione totale (nel 2019 era il 5,27%). Insomma un contributo importante nel tenere “viva” la città arriva proprio dagli stranieri.

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