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Acqua, a Messina si torna alla normalità... anormale. In molte zone della città l’erogazione si ferma già ad inizio mattinata

Si torna alla normalità. Anche se la normalità, a Messina, significa, ad esempio, che a Torre Faro e Ganzirri l’acqua scorre fino a mezzogiorno, all’Annunziata dalle 3 alle 8 del mattino, in centro non si va oltre le 14. Insomma, l’obiettivo “acqua h24” è lontano e i disagi di questi giorni – legati soprattutto alla concomitanza di più interventi sulla rete di distribuzione – hanno fatto sì che il tema tornasse d’attualità.
Gli orari di erogazione sono un tema con cui fare i conti, lo sanno Comune e Amam che, al di là degli annunci degli anni passati, sanno anche che solo i prossimi interventi, quelli finanziati col Pnrr, potranno dare una sterzata. Se ci fermiamo ai disagi di questi giorni, però, il peggio, almeno stando a quanto sostiene l’Amam, dovrebbe essere alle spalle. I cali di tensione agli impianti di captazione di Torrerossa e Bufardo prima (domenica) e l’intervento urgente alla condotta idrica adduttrice di Camaro poi (avviato mercoledì), sommandosi, hanno provocato disagi a catena e per più giorni, soprattutto nella zona centro-nord della città e nei villaggi, al di là di questi eventi contingenti, hanno sofferto più di altri in quest’estate, Torre Faro e Ganzirri. Ieri i lavori a Camaro si sono conclusi e, ha fatto sapere l’Amam, «la distribuzione si sta avviando alla normalità». La normalità “anormale” di cui sopra, appunto.
«I disservizi di questi ultimi giorni – sottolinea la presidente di Amam, Loredana Bonasera – sono dovuti senza dubbio al problema di Torrerossa e alla riparazione che abbiamo effettuato a Camaro, che non hanno permesso il riempimento regolare dei serbatoi». Eppure c’è chi lamenta problemi anche al di là della contingenza di questi giorni, qualcuno anche dall’inizio dell’estate. «È quasi impossibile rimanere senz'acqua per settimane – chiarisce Bonasera –, perché già dopo un giorno veniamo giustamente tempestati, e ribadisco giustamente, non si può rimanere nemmeno un giorno senz'acqua. Chi dice che non ha acqua da una-due settimane o da cinque giorni probabilmente si riferisce ad una pressione bassa o ad un'erogazione ridotta. E poi ci sono casi e casi, spesso riscontriamo che chi chiama ha un problema condominiale o un contatore otturato o un guasto all'autoclave. Quando come Amam abbiamo problemi sono legati soprattutto alle perdite, che noi individuiamo per poi intervenire nel minor tempo possibile. Più complesso è l’intervento, maggiori sono i disagi conseguenti. E quando gli interventi sono più importanti lo comunichiamo tempestivamente».

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