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ForestaMe, a Messina al via la corsa verso il... verde

Completata la prima fase di allestimento della via Ghibellina, ci sarà un albero ogni sei metri. Entro dicembre devono essere messi a dimora 2600 alberi per alleggerire il peso dell’asfalto. Gli stalli di sosta avranno un fondo poroso color sabbia, ma è sempre corsa contro il tempo

Riprenderanno a buon ritmo da lunedì prossimo i lavori in centro città per il progetto di Foresta ME. D’altro canto non c’è molto tempo da perdere visto che entro dicembre l’appalto deve essere concluso.
L’obiettivo è quello di aumentare il livello di naturalità e qualità urbana, attraverso una serie di interventi che moltiplichino gli effetti benefici del verde nel centro città.
Per avere una prima idea di come possa avvenire questa che è un perfetto della sbandierata transizione ecologica, bisogna andare in via Ghibellina. Praticamente tutto l’asse parallelo alla via Cesare Battisti è costeggiato da quella che sembra una striscia di asfalto giallo sabbia. È stata realizzata nello spazio destinato alla sosta delle auto, a destra e a sinistra. Ogni 5 metri, o giù di lì, lo spazio per dare dimora ad alberi.
Quella striscia gialla in realtà non è asfalto colorato, ma un mix di inerti, cemento e ovviamente un colorante che viene posato “artigianalmente” a mano lungo quello che era lo spazio per gli stalli blu della sosta. Questo composto ha due funzioni principali. Per la sua porosità consente, al contrario del bitume utilizzato abitualmente, all’acqua di poter penetrare nel terreno e non creare pozzanghere. Inoltre questo mix abbassa anche la temperatura del fondo stradale e quindi dell’aria sempre così torrida del centro città.
«La prima posa, con i macchinari, del composto giallo – ha spiegato l’assessore Francesco Caminiti nell’ultimo sopralluogo con il direttore dei lavori Massimo Potenzone – non ci aveva convinto. Era troppo grossolana e allora abbiamo chiesto alla società una posa a mano che in effetti è molto più efficace». Le prove sono state realizzate in una porzione di via Nino Bixio, dove dovranno tornare gli operai della Soter di Maletto che si è aggiudicata questo appalto per 3,6 milioni.
L’effetto estetico che si percepisce sulla via Ghibellina, oggettivamente, non lascia senza fiato. Ma prima di dare un giudizio è bene aspettare che l’opera sia terminata. Il colore del calcestruzzo doveva essere chiaro per “alleggerire” il peso del calore, ma proprio per questo potrebbe facilmente sporcarsi. Sulla tenuta del fondo assicurano i tecnici e il tempo sarà il vero giudice. Per vederlo completato mancano due cose. La prima è la bordatura esterna con delle mattonelle che renderanno più lineare e definito l’intervento. Ma il vero effetto “wow” dovrebbe arrivare in autunno con la messa a dimora degli alberi. Le piante sistemare ogni sei metri saranno un colpo d’occhio che cambierà la prospettiva dell’intero centro città, alleggerendolo dal peso dell’asfalto e del cemento dei palazzi che incombono.

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