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Taormina, al “Pronto soccorso” si rischiano attese infinite

Manca il personale e il clima si infuoca. Attivata per il periodo estivo la vigilanza

Dopo l'ennesimo episodio di follia dei giorni scorsi, con un uomo ubriaco che aveva devastato alcuni locali sotto gli occhi degli operatori medici e dei pazienti, è stata adesso istituita per il periodo estivo la vigilanza notturna al Pronto soccorso dell’ospedale “San Vincenzo” di contrada Sirina.
L'obiettivo dell'Asp Messina, in risposta alle roventi polemiche che si erano scatenate, è quello di alzare i livelli di sicurezza in una fase nella quale aumentano gli accessi alla struttura e sale anche la tensione perché in tanti casi bisogna aspettare e le ore di attesa in reparto talvolta accendono gli animi.

Intanto il problema al Pronto soccorso del nosocomio taorminese rimane proprio quello della carenza di personale, con pochi operatori costretti ad affrontare le numerose richieste di prestazioni assistenziali che si susseguono ogni giorno e che aumentano in termini significativi proprio in questa fase di agosto.
«Mia figlia ha avuto un incidente col motorino, per fortuna senza gravi conseguenze, ed è stata portata al Pronto soccorso di Taormina - spiega il papà di una 20enne -, siamo arrivati lì alle 16 e siamo poi tornati a casa dopo mezzanotte. Era un codice giallo e, ovviamente, non aveva precedenza rispetto ad altri casi, ma si trattava tra l'altro di una giornata nella quale non c'erano state nemmeno delle emergenze in reparto. Bisognerebbe trovare delle soluzioni perché altrimenti le 6,7 o 8 ore da trascorrere in reparto diventano praticamente un tempo standard per tutti».

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