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Messina, altro che serie A: il PalaRescifina nel degrado. E a novembre arriva Ligabue

La denuncia del presidente dell’Akademia (Volley), fatta propria dalla Lega

Quando si parla di impianti sportivi in città, è facile che i riflettori siano puntati tutti sullo stadio Scoglio. Ma c’è anche altro. C’è, ad esempio, il PalaRescifina, che a novembre ospiterà anch’esso un grande evento musicale, anzi due, i concerti di Luciano Ligabue; ma prima, molto prima, tra dieci giorni per l’esattezza, aprirà le porte al raduno dell’Akademia Sant’Anna Messina, società sportiva che giocherà il campionato nazionale di serie A2 femminile di volley, con obiettivi ambiziosi: raggiungere la A1 in due anni, con un investimento di 700 mila euro.

Ad oggi, però, come evidenziato dal presidente della società, Fabrizio Costantino, «sarà davvero ardua l’impresa di iniziare tra soli dieci giorni al PalaRescifina». E il perché è spiegato in una galleria fotografica diffusa ieri dai consiglieri comunali dei gruppi Lega e Prima l’Italia (Cantello, Villari, Restuccia, Centofanti e Rotondo): spazzatura e materiale vario accatastato all’interno della struttura, spogliatoi in condizioni pietose con rifuti, umidità in risalita, panche inutilizzabili, assenza di armadietti.

E poi tabelloni segnapunti non funzionanti, necessità di lavori per l’installazione dei pali omologati, nessuna notizia su quando potrà essere posato il taraflex. E il Comune? Solo un diniego alla richiesta di una collaborazione, da parte della MessinaServizi, epr la pulizia della struttura. I consiglieri “salviniani” chiedono «un’urgente bonifica e sanificazione dell’area» e polemizzano: «L’Amministrazione non ha la volontà di intervenire in maniera soddisfacente nella manutenzione e realizzazione delle strutture sportive pubbliche».

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