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Ponte, per i trasporti nell’area dello Stretto si pensa al "biglietto unico". La prima riunione del tavolo tecnico a Messina

Presenti esperti del ministero, delle due Regioni (Calabria e Sicilia), dell’Autorità portuale, delle Città metropolitane di Reggio Calabria e Messina e delle rispettive Università. Coordinatore l’ammiraglio ispettore Nunzio Martello, vice comandante generale della Guardia costiera

Con decreto del Ministro Matteo Salvini è stato riattivato il tavolo tecnico per i trasporti nell’area dello Stretto. La prima riunione questa mattina all’Università di Messina.

«L'iniziativa - spiega il ministero - si inserisce nell’ambito delle attività avviate dal ministero per pervenire in tempi rapidi alla realizzazione del Ponte» con l'obiettivo di promuovere iniziative finalizzate allo sviluppo dell’intermodalità in ambito ferroviario, aeroportuale e marittimo nell’area. Presenti tecnici ed esperti del ministero, delle due Regioni (Calabria e Sicilia), dell’Autorità portuale dello Stretto, delle Città metropolitane di Reggio Calabria e Messina e delle rispettive Università. «Il tavolo, oltre a servire da luogo di coordinamento delle strategie e delle iniziative tra i soggetti istituzionali coinvolti, si pone l’obiettivo di elaborare delle proposte volte alla definizione di un sistema unitario, anche dal punto di vista tariffario, dei collegamenti marittimi nello Stretto di Messina e dei servizi di trasporto pubblico locale a terra, assicurando integrazione funzionale delle reti, accessibilità, qualità, flessibilità adeguate alle esigenze di mobilità attuali e future», si legge nel testo. Inoltre il tavolo si propone di assicurare «massima attenzione e qualità al sistema di infrastrutture e trasporti esistenti, per preparare al meglio la realizzazione del collegamento stabile».

"Un biglietto unico integrato per i trasporti nello Stretto"

«Abbiamo pensato ad un biglietto integrato per il trasporto pubblico locale per entrambe le sponde dello Stretto e che comprenda anche lo spostamento in l'aliscafo. E’ un sogno che speriamo si possa concretizzare al più presto perché ci sono tutti i presupposti e speriamo si possa fare attraverso un sistema informatizzato». A dirlo Nunzio Martello. «I temi più importati sono quelli di riprendere l’attività - prosegue Martello - che abbiamo definito con il ministero e quindi fare in modo che il collegamento dinamico tra le due sponde di Sicilia e Calabria sia il più possibile funzionale e utile per le due comunità, in attesa della realizzazione del collegamento stabile sullo Stretto. Parliamo di aliscafi, navi e di tutto quello che è l’intermodalità tra le due realtà territoriali».

«Abbiamo realizzato un’attività già lo scorso anno, - ha detto anche Cinzia Ingratoci docente di diritto della navigazione dell’Università di Messina - ponendo in essere una serie di proposte che sono state inviate al ministero ad ottobre 2022 ovviamente l’attenzione che questo governo sta dando alla situazione dell’attraversamento dello stretto è ben nota. Come tavolo tecnico ci occupiamo dei collegamenti dinamici cioè del sistema di navigazione dello stretto di Messina che è il sistema in essere per la mobilità in quest’area. Vogliamo costruirlo come sistema unitario anche dal punto di vista tariffario per consentire ai cittadini delle due aree metropolitane di spostarsi facilmente».

Coordinato dal Vice Comandante Generale della Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore (CP) Nunzio Martello, al tavolo hanno partecipato anche rappresentanti del Ministero, delle Regioni Calabria e Sicilia, delle Città metropolitane di Reggio Calabria e Messina, oltre ai rappresentanti delle aziende del trasporto pubblico locale delle due città, si è preso atto del mutato contesto normativo e istituzionale, ora incentrato sulla realizzazione in tempi celeri del Ponte sullo Stretto.

Si è discusso, inoltre, dell’adozione di un metodo di lavoro del tavolo, con l’individuazione di obiettivi di breve e medio-lungo termine, nelle more della realizzazione del Ponte. Tra i primi obiettivi rientra sicuramente lo sviluppo dell’intermodalità mare-aereo nell’area dello Stretto, con la creazione di un terminal nel porto di Messina per coloro i quali abbiano acquistato un biglietto aereo in partenza dall’aeroporto di Reggio Calabria.

A tal proposito, alla riunione ha partecipato anche l’amministratore delegato di SACAL, Marco Franchini, il quale ha evidenziato la necessità di definire rapidamente queste iniziative, in tempo utile per la programmazione dei voli dell’estate 2024. Del resto, lo sviluppo dell’intermodalità nello Stretto con l’aeroporto di Reggio Calabria, così da ampliarne il bacino di utenza, è uno degli indirizzi dati dal Ministro Salvini, in occasione del vertice ministeriale di alcune settimane fa al termine del quale, vale la pena ricordarlo, la stessa  ENAC ha disposto la rimozione di alcune limitazioni gravanti sullo scalo reggino e ha assunto l’impegno a rimuovere le altre entro la fine dell’anno.

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