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Messina, incendi della zona nord: via alla richiesta dei danni

L’immagine che arriva dal satellite Copernicus non lascia adito a dubbi o repliche. Gli incendi della scorsa settimana nella zona nord della città hanno devastato il territorio.
Potrebbero anche essere 700 gli ettari andati in fumo in quelle 48 ore terribili e presto ne avremo una conferma con le analisi puntuali della Forestale che sta stilando i danni alla vegetazione in tutta la provincia. Cifra che potrebbe superare quota 1000 nella zona fra Oliveri e Patti.
Nella foto satellitare che pubblichiamo si nota come la parte scura sia quella più colpita dalle fiamme. È andata distrutta tutta la zona dell’area di Massa San Giovanni, Massa San Giovanni e poi Curcuraci e in parte minore Faro Superiore e Casa Bianca. Dalle colline fino al mare. A Massa, dopo oltre una settimana, è stata ripristinata da Amam la tubazione per approvvigionare le 400 persone che abitano in quei villaggi.
Intanto la conta dei danni entra nel vivo. Venerdì ci sarà un incontro in Prefettura per la definizione delle diverse incombenze in vista della richiesta di risarcimento da proporre al Governo, dopo l’intervento della Regione.
In tal senso ieri il sindaco Federico Basile unitamente all’assessore alla Protezione civile Massimiliano Minutoli, hanno reso noto come gli uffici comunali competenti stiano “avviando le prime ricognizioni dei danni registratisi in città, a seguito degli incendi dello scorso 24 luglio. Pertanto, i cittadini interessati a comunicare i danni subiti dovranno compilare un apposito modulo, disponibile sul sito istituzionale del Comune all’indirizzo www.comune.messina.it, e inviarlo a mezzo pec a [email protected], entro il 7 agosto 2023. L’attività di accertamento è stata predisposta su richiesta del Dipartimento regionale di Protezione civile.

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