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Barcellona, finti datori di lavoro e finte assunzioni: 44 indagati I NOMI

Chiusa l’inchiesta della Procura di Barcellona, gli “attori” principali un consulente e i titolari di alcune ditte

Il sostituto procuratore Veronica De Toni ha concluso le indagini preliminari nei confronti di 44 persone, accusate, dopo accertamenti della Guardia di finanza, di truffa aggravata ai danni dello Stato. Per sei di loro il 17 novembre scorso era stata disposta, con ordinanza, la misura del divieto temporaneo di esercizio di svolgimento di determinate attività professionali ed imprenditoriali per la durata di un anno. Tra questi un consulente del lavoro e altri cinque indagati ritenuti imprenditori fittizi, che attraverso artifici avrebbero assunto falsi lavoratori e lavoratrici per agevolare l’indebita percezione di prestazioni sociali erogate dall'Inps e dall’erario. Contestualmente alle misure interdittive il giudice Giuseppe Sidoti aveva emesso decreto di sequestro preventivo di somme complessive per 200 mila euro, somme percepite dai presunti falsi lavoratori, dai cinque “finti” datori di lavoro e dallo stesso consulente del lavoro, denaro frutto di agevolazioni fiscali relative alle nuove forme di disoccupazione.

Gli indagati sono: il consulente del lavoro Giuseppe Antonio Trapani, 44 anni di Barcellona, ritenuto colui che ha curato tutte le pratiche; Maria Carmela Donato, 38 anni di Pace del Mela, titolare dell’omonima ditta individuale; Santina Maria Marcini, 59 anni di Merì, rappresentante legale dell’omonima ditta; Emanuele Mondello, 38 anni di Milazzo, titolare dell’omonima ditta; Adriano Pino, 31 anni di Merì, rappresentante legale della società “Pino srl”; Vincenzo Scolaro, 43 anni di Milazzo, titolare dell’omonima ditta; Giuseppe Valenti, 35 anni di Pace del Mela, legale rappresentante della società “M.A.P. Srl”; Luisa Aliberti, 52 anni, Daniela Santina Benenati, 38 anni, Riccardo Calamoneri, 38 anni, Maria Rita Caliri, 35 anni, Serena Caliri, 32 anni, Salvatore Chiofalo, 53 anni, Maria De Pasquale, 50 anni, Alberto Esposito Malara, 44 anni, Veronica Genovese, 43 anni, Venerina Valentina Giambò, 33 anni, Carmelina Milone, 41 anni, Concetto Mirabile, 51 anni, Giuseppina Munafò, 35 anni, Mariano Perdichizzi, 67 anni, Francesca Pino, 40 anni, Giovanni Rappazzo, 35 anni, Giuseppe Saja, 58 anni, Nunziata Rosa Sciacca, 59 anni, Giuseppe Sottile, 49 anni, Lucia Truscello, 39 anni, Carmela Villalba, 47 anni, tutti di Barcellona. Danilo Maio, 30 anni, Olga Stefania Caccamo, 38 anni, di Rodì Milici; Antonino Pino, 64 anni, Lucia Pino, 66 anni, Santi Pino, 38 anni, di Merì; Maria Teresa Cicciari, 47 anni di Rometta; Luana Concetta Marchese, 35 anni originaria di Messina e residente a Furnari, Pietro Angelo Mazzù, 28 anni di San Filippo del Mela; Domenico Venuto, 24 anni di San Filippo del Mela; Leila Idriss, 43 anni, nata in Tunisia; Vincenzo Nucera, 43 anni originario di Reggio in atto detenuto a Vibo; Santi Torre, 50 anni, Rubina Anania, 30 anni, Carmelo Manna, 62 anni, Maria Letizia Milazzo, 49 anni, Maria Tindara Scibilia, 38 anni, tutti residenti a Milazzo. Stralciata e destinata all'archiviazione la posizione di altre sette persone: la Procura non ha ravvisato elementi per un'azione giudiziaria. Nel collegio di difesa gli avvocati, Diego Lanza, Giovanni Cicala, Giuseppe Lo Presti, Pinuccio Calabrò,Giuseppe Cicciari, Tommaso Calderone, Paolo Genovese, Gianluca Sidoti, Tindaro Grasso, Tonina Ragusa, Melangela Scolaro, Santina Dante, Maura Milioti, Filippo Barcera, Carmelo Mobilia, Maruzza Pino, Roberto Materia, Giuseppe Ciminata, Antoniele Imbesi.

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