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Dall'Annunziata a Villafranca, è inferno sulle colline di Messina: case in fiamme, intossicati ed evacuati

Situazione critica a Curcuraci e alle Masse, dove diversi residenti hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni.

Messina in fiamme. Dall'Annunziata alle Masse, con fronti di fuoco ancora aperti da ieri notte e che, nonostante gli sforzi, i vigili del fuoco non riescono a spegnere, vista anche l'ondata di caldo che li alimenta. Danneggiate seriamente dalle fiamme diverse ville a Curcuraci, con i proprietari costretti ad allontanarsi e abbandonare in tutta fretta le proprie abitazioni sotto la sorveglianza dei vigili del fuoco. Per il momento non si registrano feriti ma la situazione è molto critica, l'intero costone a ridosso di Curcuraci e Faro Superiore sta bruciando da ieri sera. Lungo la provinciale non è rimasto un filo d’erba. Bruciata anche l'illuminazione pubblica e anche la rete che porta alla case l'energia elettrica. Manche anche l'acqua.

Ieri sera all'Oasi Madonna del Sorriso erano stati messi in salvo ed evacuati una trentina di bambini del campo scuola perché le fiamme stavano minacciando la struttura. Il rogo si è avvicinato anche alla discarica di Pace, ma è a Curcuraci che ha fatto i danni maggiori, una casa al Complesso "Le More" è stata incendiata. A Faro Superiore è stato sgomberato un maneggio, con oltre trenta cavalli. Chiusa a scopo precauzionale anche l’isola ecologica di Spartà. Alle 7,30 di stamattina il fuoco era molto attivo, Forze dell’Ordine e Forestale in campo con i mezzi antincendio e i canadair e delle associazioni di volontariato della Protezione Civile accorsi da tutta la provincia.  Il Comune da ieri ha attivato il Coc e di concerto con la Protezione civile sta rifornendo i vigili del fuoco con le autobotti dell'Amam, attivata anche la Messina Social City.

Gli incendi sono divampati ieri pomeriggio da Campo Italia e poi scesi verso l’ex polveriera; il vento contrario ha spinto le fiamme verso contrada Marotta e Curcuraci, per risalire verso le Masse e Castanea, spingendosi in direzione Villafranca.

L'incendio, anche a causa dei tanti terreni incolti, ha percorso praticamente tutta la dorsale nord della città ed è arrivato alle colline delle Masse, dove sono entrati in azione anche i canadair: anche lì alcuni residenti sono stati evacuati e soprattutto gli anziani sono stati portati via perché la zona si era trasformata in una cappa di fumo.

La nottata di fuoco sulle colline messinesi, è trascorsa fra paura e tanta rabbia. A raccontarci le ore da incubo è anche Giuseppe Venuto, uno dei volontari del Nucleo diocesano di Protezione Civile. A Massa Santa Lucia alcune abitazioni sono state danneggiate all’interno, a Curcuraci molte strutture all’esterno e qualche casa; panico fra la gente scesa per strada, fumo ovunque. L’associazione, presieduta da Luciano Venuto, è stata tra le prime forze ad accorrere ieri pomeriggio quando è stato lanciato l’allarme dall’Oasi Madonna del Sorriso, dove il gruppo scout di 32 bambini dagli 8 agli 11 anni che sono stati evacuati, sono stati trasferiti con un pullmino al santuario di San Francesco all’Immacolata.

I numerosi incendi che stanno infiammando le colline di Messina hanno diversi fronti del fuoco ancora aperti sui quali stanno intervenendo i vigili del fuoco. Le fiamme sono arrivate fino alle campagne di Casabianca, Tono, a Ortoliuzzo e a Villafranca, dove un vasto rogo sta minacciando il territorio nella zona di via delle Rimembranze (in prossimità del cimitero di Divieto). Un'abitazione è stata lambita dalle fiamme in via Panoramica del mare. Sul posto sono già operativi i vigili del fuoco e la Forestale, così come la polizia municipale che sta monitorando i luoghi. Le alte temperature odierne preoccupano parecchio.

Nel messinese, a causa di incendi, sono state chiuse la strada statale 113dir, dal km 15,500 al km 20,000, in località Acqualadroni, e la strada statale 185 “Di Sella Mandrazzi” dal km 64,600 al km 64,800, a Taormina. Chiusa anche la Autostrada tra S. Agata e Santo Stefano.

 

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