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Tanti i messinesi che hanno reso omaggio alla Madonna del Carmine

Nonostante le temperature proibitive di una calda domenica d’estate, sono stati tanti i fedeli messinesi che hanno voluto rendere omaggio alla Madonna del Carmine, tornata a sfilare per le vie della città. Un legame speciale quello la Beata Vergine del Carmelo e Messina, fra i primissimi approdi carmelitani d’Europa dal quale si è diffusa una spiritualità religiosa fondata sulla preghiera, la fraternità e le opere di carità. Una festa nel segno della sinodalità, che la comunità parrocchiale della chiesa santuario di via Antonio Martino (aperta al culto dai padri carmelitani 92 anni fa, il 15 luglio 1931 ed elevata nel 1956 alla dignità di santuario dall’arcivescovo Paino), ha voluto condividere con la cittadinanza, le religiose e i religiosi e i tanti rappresentanti delle confraternite.

Sabato giorno della vigilia, il momento liturgico centrale dei festeggiamenti, con la messa solenne presieduta dall’arcivescovo Emilio Nappa, segretario aggiunto del Dicastero Vaticano per l’Evangelizzazione e presidente delle Pontificie Opere Missionarie. Una presenza speciale quella del vescovo fra i più vicini collaboratori di Papa Francesco, compagno di studi del parroco don Gianfranco Centorrino all’Almo Collegio Capranica di Roma, che insieme al vescovo ausiliare Cesare Di Pietro lo hanno accolto e concelebrato il rito alla presenza del sindaco Federico Basile e di una nutrita rappresentanza di autorità militari e civili, dell’Ordine del Santo Sepolcro e del Terz’Ordine Carmelitano. Mons. Nappa ha parlato del simbolismo religioso, ricordando il valore della devozione mariana e in particolare alla Vergine del Carmelo, “segno vivo di identità e appartenenza come popolo cristiano, indispensabile per riorientare il cammino di fede, sempre più minato dallo smarrimento”. Al termine della celebrazione, animata dalle corali “Luigi Lazzaro” della parrocchia e Luca Marenzio dirette da Carmine Daniele Lisanti e accompagnate all’organo da Roberto Vita e dall’ensemble di ottoni diretto da Giuseppe Ruggeri, è stata impartita la benedizione solenne.

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