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Caos collegamenti, alle Eolie è già corsa al carburante dopo la "riduzione" di Caronte & Tourist

La decisione di “Caronte & Tourist” di rompere il contratto con la Regione e rimodulare il servizio senza tre navi sequestrate

Fermento e preoccupazione nelle Eolie dopo la comunicazione di “Caronte&Tourist Isole minori” che, a seguito del rigetto dell’istanza di dissequestro delle sue navi, ha annunciato la «risoluzione per impossibilità sopravvenuta dei contratti in essere con la Regione siciliana relativi alle Eolie, Egadi e Ustica», pur garantendo «nelle quantità e nelle modalità che consentirà la considerevole riduzione delle navi disponibili, determinata dal sequestro, corse marittime sui collegamenti tra Milazzo e le Eolie, Trapani e le Egadi, e Palermo con Ustica». La riduzione dei collegamenti, perché, chiaramente, questo accadrà, metterà in crisi il settore turistico eoliano che già sta vivendo una stagione decisamente sottotono. Così come subiranno un giro di vite importanti servizi per la collettività, quali i rifornimenti di carburante e di infiammabili in genere, delle derrate alimentari e di altri generi di prima necessità.
Ieri i collegamenti sono stati regolari ma si ha il sentore che questa “regolarità” (tra l’altro non piena, da circa un mese, per il sequestro delle navi Bridge, Helga e Ulisse) possa durare per poco. Con questo timore, ad esempio, è già scattata a Lipari la corsa per il rifornimento di carburante.
Le stesse, forti, preoccupazioni degli operatori economici e dei cittadini le vivono anche i quattro sindaci eoliani che, ieri, sono rimasti attaccati al telefono con la Regione per scongiurare «una crisi che metterà a rischio non solo il settore turistico ma anche la vita stessa degli isolani». Il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, che sta anche pensando di utilizzare la nave dei rifiuti, in partenza da Milazzo, per dare manforte al servizio di rifornimento carburante, è lapidario. «Siamo – sottolinea – nel caos più totale. Quelli che hanno contribuito a determinare di fatto una situazione di monopolio, sia per i collegamenti navali che per quelli veloci, qualche domanda se la dovrebbero fare. Tocca alla Regione trovare soluzioni immediate perché siamo stanchi di subire disagi su disagi».

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