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Taormina, soffia una fumata grigia sul “Lodo dei parcheggi”

Incontro a Taormina tra Commissione liquidatoria e Webuild. In gioco la transazione di 11 milioni, senza “riserva”

Faccia a faccia tra la Commissione liquidatoria del Comune di Taormina e i legali li Webuild per provare a mettere un punto conclusivo nella questione ultraventennale del contenzioso parcheggi, più comunemente definito “Lodo parcheggi”. Le parti si sono trovate a colloquio ieri mattina e hanno affrontato una questione fondamentale per Palazzo dei Giurati, nella prospettiva del futuro ritorno in bonis dell’Ente a seguito del dissesto finanziario dichiarato nel luglio 2021. Le parti non sono ancora arrivate ad un’intesa, ma si sono comunque avvicinate su alcuni aspetti ad una convergenza per chiudere lo scontro in atto ormai da molto tempo.

In particolare, si è discusso della parte principale del contenzioso che riguarda i 28 milioni chiesti da Webuild: a tal proposito, rispetto a questo importo, gli uffici comunali avevano ammesso poi tra gli atti della Commissione liquidatoria un debito complessivo di 18 milioni ed è stata formulata dalla stessa Commissione – composta da Lucio Catania (presidente), Maria Di Nardo e Tania Giallongo – una proposta di transazione quantificata in 11 milioni di euro, nel tentativo di risolvere la spinosa vicenda. I legali dell’ex Impregilo avevano accettato con “riserva”, e proprio questa condizione era stata rifiutata dalla Commissione liquidatoria, che vuole chiudere la contesa senza ulteriori rischi futuri per l’Ente. E nell'incontro è arrivata un’apertura da parte dei legali di Webuild a poter definire la materia del contendere senza quel punto della discordia, ovvero la “riserva”. Tuttavia, tale condizione potrebbe crearsi se le parti dovessero arrivare ad un accordo sugli altri aspetti del contenzioso.

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