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Messina, in campo i detenuti e i loro figli: una partita di calcio per "andare oltre le sbarre"

Una partita di calcio molto particolare nella struttura interna del carcere di Gazzi. M., 14 anni: «Bello vedere papà e non pensare al posto dove sta»

Genitori in campo insieme ai figli per una sfida familiare giocando a calcio. Un evento normale che diventa eccezionale per il fatto che questa partita si è giocata nel campo di calcio interno del carcere di Gazzi. In campo genitori detenuti ed i loro figli. Per permettere un momento di gioco e spensieratezza, infatti, anche quest’anno nella casa circondariale di Gazzi si è svolta “La partita con mamma e papà 2023” un evento a carattere nazionale organizzato dall’associazione Bambinisenzasbarre, nell'ambito della campagna europea “Non un mio crimine ma una mia condanna”.
La manifestazione è un’occasione per aprire le porte del carcere alle famiglie e alla società esterna, al fine di vivere un momento di gioco, in un’atmosfera spensierata e serena, nonostante il contesto detentivo. Già l’anno scorso il campo sportivo interno al carcere di Gazzi aveva ospitato la manifestazione regalando grande gioia a tanti bambini che non solo avevano avuto la possibilità di riabbracciare il papà o la mamma ma avevano anche giocato insieme a loro. Alcuni, addirittura, per la prima volta avevano avuto la possibilità di giocare assieme al pallone.
Un bel momento che anche quest’anno si è ripetuto grazie al contributo dei volontari e al supporto alla manifestazione della direttrice della casa circondariale di Gazzi Angela Sciavicco che ha sempre molta attenzione per le famiglie e per le iniziative di sostegno alla genitorialità. Alcuni bambini e ragazzini hanno potuto vivere un momento di spensieratezza e gioco con entrambi i genitori dimenticando per qualche ora il luogo dove si trovavano.

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