L’obiettivo è «non alzare steccati» e aiutare le città dello Stretto a far sì che “l’operazione collegamento stabile” sia un’occasione formidabile di sviluppo socio-economico. Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, nel suo intervento durante il convegno promosso dalla Cisl martedì scorso, ha ribadito che le città italiane destinate ad avere la più grande chance di rilancio e di rigenerazione urbana nel prossimo decennio sono, da un lato, Messina e Reggio-Villa, dall’altro Genova. A livello locale, però, si teme che tutto avvenga “sopra le teste dei messinesi” e il sindaco Federico Basile ha espresso una posizione ferma: «Messina deve essere protagonista». Al sindaco risponde il senatore della Lega, Nino Germanà: «Francamente non vedo la polemica. Emerge piuttosto la difficoltà di chi è costretto, e anche mal volentieri, ad indossare la doppia veste di primo cittadino e quella di esponente politico del partito di De Luca. Insomma, un colpo al cerchio e uno alla botte ma non sempre riesce, bisogna saperlo fare».
I rapporti tra Germanà e Basile fino a ieri erano più che cordiali. Proprio il sostegno della lista “Prima l’Italia”, nelle Amministrative del 2022, ha contribuito al successo di Federico Basile e ricordiamo ancora la foto scattata proprio un minuto dopo l’ufficializzazione del risultato, con Basile e Germanà abbracciati, a festeggiare sul balcone della sede di Sicilia Vera. Ma l’alleanza è franata sotto i colpi demolitori di Cateno De Luca che ha attaccato, e continua a farlo duramente, il leader della Lega e il Governo.
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