Dopo ben diciannove mesi di vacatio il Csm ha dato un’indicazione precisa ieri mattina per il posto di procuratore aggiunto a Messina. La quinta commissione ha designato all’unanimità Marco Colamonici, attualmente in servizio come sostituto a Salerno. Adesso sarà il “plenum” del Csm nelle prossime settimane a decidere definitivamente, ma il percorso sembra ormai tracciato.
Era un posto molto ambito quello di terzo procuratore aggiunto a Messina, erano infatti ben quindici le domande presentate. Avevano fatto richiesta, oltre al designato, anche Andrea Bonomo, sostituto a Catania; Iole Boscarino, sostituto procuratore generale a Catania; Angelo Busacca, sostituto procuratore generale a Catania; Rosanna Casabona, sostituto della Dda a Messina; Antonino Fanara, sostituto a Catania; Walter Ignazitto, sostituto della Dda a Reggio Calabria; Santo Melidona, sostituto a Lamezia Terme; Fabrizio Monaco, sostituto della Dda a Messina; Assunta Musella, sostituto a Catania; Ester Nocera, sostituto a Firenze; Pasquale Pacifico, sostituto a Caltanissetta; Fabio Regolo, sostituto a Catania; Liliana Todaro, sostituto della Dda a Messina; Giuseppe Verzera (da qualche settimana è procuratore capo a Barcellona Pozzo di Gotto).
Allo stato per il distretto giudiziario di Messina, dopo la recente nomina dell’avvocato generale dello Stato di Catania Carlo Caponcello a procuratore generale di Messina, rimangono ancora scoperti i posti di primo presidente della corte d’appello (e questa nomina dovrebbe essere imminente), procuratore capo e presidente del tribunale.
Colamonici è stato sostituto procuratore prima della procura ordinaria e poi della Dda, prima a Reggio Calabria e poi a Salerno, della quale fa attualmente parte.
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