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Dl Ponte sullo Stretto, si va verso l’accordo sugli emendamenti presentati

Martedì la seduta probabilmente conclusiva delle Commissioni riunite della Camera. C’è l’impegno ad accogliere la proposta del deputato Gallo per far partecipare il sindaco di Messina alle riunioni della società Stretto

Costruzione simulata del Ponte sullo Stretto di Messina. ( - 2011-09-16, OSKARPRESS / ipa-agency.net) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

Procedure rafforzate, con un maggior coinvolgimento del ministero dell’Interno e delle Prefetture, per consentire la vigilanza antimafia su tutti i passaggi relativi alla fase di progettazione esecutiva e di realizzazione del Ponte sullo Stretto. L’impegno della maggioranza parlamentare di far propria in Aula la proposta, avanzata dal deputato messinese di Sud chiama Nord Francesco Gallo (sostenuta anche dalla sindaca di Villa San Giovanni Giuseppina Caminiti), di inserire stabilmente la presenza dei sindaci di Messina e Villa alle riunioni della società Stretto di Messina. Sono queste le novità che emergono in vista della seduta, fissata per martedì prossimo, probabilmente conclusiva delle Commissioni riunite Trasporti e Ambiente della Camera dei deputati. Saranno accolti alcuni emendamenti presentati da parlamentari di opposizioni, oltre ai nove firmati dalla maggioranza e concordati con il Governo.
Ricordiamo che il Dl, contenente «disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile nello Stretto», va convertito in legge. Si è ricorso alla decretazione d’urgenza «considerata la straordinaria necessità di pervenire in tempi rapidi alla realizzazione del collegamento stabile, viario e ferroviario, tra la Sicilia e la Calabria, al fine di contribuire alla programmazione europea dei Corridoi plurimodali, integrando la Rete europea dei trasporti e della logistica e promuovendo gli obiettivi di coesione e sviluppo». Un’urgenza legata anche alla «necessità di emanare disposizioni volte a favorire la crescita e lo sviluppo e a dare impulso al sistema produttivo del Paese, mediante l'adozione di misure volte a stabilire un percorso accelerato per la realizzazione dell'intervento infrastrutturale sullo Stretto di Messina, ritenuto prioritario e di rilevanza strategica». E ancora, «l'urgente necessità di riattivare la società “Stretto di Messina” e risolvere il contenzioso pendente, statuendo, da un lato, la definizione stragiudiziale delle controversie e, dall'altro lato, la revoca dello stato di liquidazione a suo tempo disposto, con contestuale ricapitalizzazione della società e ridefinizione degli organi di amministrazione e controllo».

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