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La neo-mamma morta all'ospedale di Milazzo: dolore e strazio a Galati Mamertino

Avevano inseguito il sogno di essere genitori con forza, amore e dedizione, fede e coraggio, dopo lunghi anni di sofferenze e ben quattro gravidanze non andate a buon fine

La nascita della loro primogenita era stata una gioia immensa per marito e moglie, che avevano inseguito il sogno di essere genitori con forza, amore e dedizione, fede e coraggio, dopo lunghi anni di sofferenze e ben quattro gravidanze non andate a buon fine. «Non ci avevano dato più speranze, ma non ci siamo arresi e finalmente ce l’abbiamo fatta. Volevo lanciare un appello a tutte le coppie: non abbattetevi mai, lottate e credete i vostri sogni, se veramente è quello che desiderate», così scriveva papà Gianni nel giorno della nascita della piccola lo scorso 28 marzo al “Buccheri La Ferla” di Palermo, lanciando un forte messaggio di speranza ed amore. Una felicità funestata purtroppo dalla tragica morte della neo mamma Elisa Pierangioli, che insieme al marito, aveva scelto di vivere la propria vita e costruire la propria famiglia a Galati Mamertino, trasferendosi dalla provincia di Grosseto, di cui la dona era originaria. La notizia della tragica morte della puerpera all’ospedale di Milazzo si è presto diffusa nel piccolo centro nebroideo, lasciando tutti sconvolti ed attoniti. Da giorni gli amici e le persone più vicine alla coppia, sapendo delle complicazioni emerse dopo il parto, erano in ansia per le condizioni di Elisa e della bimba stessa che fortunatamente sembra essersi ristabilita. Per la donna, invece, non c’è stato purtroppo nulla da fare. In tantissimi si sono subito stretti al marito Gianni, conosciuto nel centro nebroideo e nell’hinterland, ed i familiari tutti, esprimendo solidarietà e vicinanza.

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