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Bypass Baglio a Messina, c’è il collaudo: doppio senso fra una settimana. Ecco come funzionerà

Per almeno 5 mesi si viaggerà su una sola corsia per oltre 3 km. Nei primi 10 giorni potrebbe essere chiuso lo svincolo di Boccetta

Adesso è tutto o pronto, o quasi. Novità sulla tangenziale di Messina in vista della fase conclusiva delle opere di ricostruzione del viadotto Ritiro. Per circa 3,5 km e per almeno cinque mesi, tutti mezzi che viaggiano da Villafranca verso Messina saranno indirizzati nella carreggiata lato valle, dove sarà attivato un doppio senso di circolazione di tre chilometri e mezzo.
Il salto di carreggiata avverrà all’altezza delle due gallerie Baglio che si trovano poco prima dello svincolo di Giostra. Ma spieghiamo bene cosa accadrà: per i primi 15 giorni del doppio senso ci sarà una viabilità molto particolare. Chi arriva da Villafranca arrivato alla galleria Telegrafo avrà due possibilità: la prima rimanere sulla corsia di destra ed essere obbligato, come succede adesso ad uscire allo svincolo di Giostra e, se vuole proseguire fino a Boccetta (ma solo fino a Boccetta) fare la rotatoria del viale riprendere l’autostrada e appunto uscire al successivo svincolo. Non potrà però andare oltre. Se l’automobilista invece deve andare a Messina centro o proseguire in direzione Catania dovrà utilizzare il Bypass Baglio passare nella carreggiata opposta e utilizzare una bretella (San Corrado) che si trova dopo lo svincolo di Boccetta e proseguire il suo viaggio. Tutto questo per consentire alla toto costruzioni di completare il bypass realizzato per consentire l’uscita a Boccetta da parte di chi viene dalla carreggiata opposta. Operazione è questa che si concluderà in una decina di giorni dopo i quali lo svincolo di Giostra sarà chiuso per i lavori definitivamente.

Nei primi 15 giorni dunque chi proveniendo da Villafranca dovrà andare a Boccetta dovrà uscire a Giostra.

Per collegare le due carreggiate è stato necessario realizzare da parte della Toto Costruzioni che si sta occupando del cantiere del viadotto Ritiro, un bypass in discesa di un centinaio di metri. Superato un dislivello di una decina di metri con un’opera che è stata più complessa del previsto. Doveva essere pronto ai primi di novembre, poi è stato concluso a gennaio e da allora in pratica si è atteso che venissero terminate tutte le operazioni utili all’apertura al traffico. Per ultima il collaudo che è stato particolarmente laborioso, visti i tempi di consegna. Ora che è arrivato il via libera è scattata la marcia di avvicinamento all’apertura con le riunioni necessarie per l’organizzazione della modifica viaria, non di poco conto. Il Cas sta preparando tutta la documentazione legata alle misure di sicurezza e di informazione necessarie e richieste dal Comitato operativo per la viabilità della Prefettura.

 

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