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A Sant'Agata Militello non si nasce più: e poi... arriva la piccola Oriana

Al presidio santagatese, infatti, eccetto qualche raro caso in emergenza, non si partorisce più da fine 2019, quando il punto nascita fu chiuso.

Il vagito della piccola Oriana appena nata in perfetta salute ha emozionato medici e personale sanitario presenti ieri pomeriggio in sala operatoria all’ospedale di S. Agata Militello dove un evento così naturale come il parto è infatti diventato un fatto straordinario. Al presidio santagatese, infatti, eccetto qualche raro caso in emergenza, non si partorisce più da fine 2019, quando il punto nascita fu chiuso.
Ieri una donna 34enne di Acquedolci, giunta a termine della gravidanza, ha accusato forti dolori mentre era in casa ed ha chiesto al marito di essere accompagnata al vicino ospedale di S. Agata Militello, senza avventurarsi nel tentativo di raggiungere Cefalù, dove era seguita, oppure Patti. Una scelta provvidenziale visto che i sanitari del pronto soccorso hanno riscontrato il travaglio ormai avanzato. Giusto il tempo di allertare la ginecologa, la dottoressa Carmela Lo Re, gli ostetrici ed i pediatri di turno e spostarsi al piano superiore in sala operatoria (anche la sala parto è chiusa ndc) che la piccola è venuta felicemente alla luce, con un peso di circa 3 kg.
Prontamente sono state attivate le procedure per la presa in carico della neonata all’Utin dell’ospedale di Patti dove è stata trasferita anche la mamma. Entrambe godono di ottima salute.
Un episodio, quello di ieri, che ripropone con prepotenza la necessità di riaprire il punto nascita all’ospedale santagatese e riportare a pieno regime il reparto di Ostetricia e ginecologia, ridotto a mero ambulatorio da scellerate scelte politiche che cozzano con la realtà. La mamma è infatti approdata al pronto soccorso intorno alle 13,40 con l’ambulatorio di Ostetricia ancora in funzione. Venti minuti più tardi oltre al pronto soccorso non avrebbe trovato alcuno specialistica ad assisterla, visto che quando manca qualche medico, come in questi giorni, l’attività di Ostetricia e ginecologia si limita dalle 8 alle 14 rispetto al tradizionale orario fino alle 20.

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