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Messina: via Don Blasco e Tremestieri tra svolte, ricorsi e spiragli

Il cantiere della nuova strada potrebbe ripartire a fine marzo

Nella città dai mille cantieri, grandi e meno grandi, ce ne sono due per i quali questi sono giorni probabilmente decisivi. E per questo è fittissima l’agenda di Palazzo Zanca e, in particolare, del vicesindaco Salvatore Mondello, che da assessore ai Lavori pubblici se ne occupa in prima persona. Alcuni passaggi, infatti, possono rappresentare una svolta – si spera in positivo –, possono portare ad importanti accelerazioni, ma anche a frenate da scongiurare. Se non a veri e propri stop. Sono i cantieri della nuova via Don Blasco e del porto di Tremestieri, in questa fase fermi per ragioni diverse. Così come diverse sono le prospettive a breve e medio termine per i due appalti.
Andiamo con ordine. Ieri si è tenuta una riunione tra l’amministrazione comunale, i tecnici e i sindacati per fare il punto sulla ripartenza del cantiere dalla via Don Blasco. Ad inizio febbraio ai lavoratori impegnati nel cantiere erano arrivate le lettere di licenziamento, a causa del prolungato stop e all’impossibilità, per l’impresa Medil Scarl, di proseguire con gli ammortizzatori sociali. Subito era stato lanciato l’allarme dalla Filca Cisl e, dopo le rassicurazioni del Comune sul riavvio del cantiere (grazie anche alla variante approvata dalla Regione dopo il “sollecito” del deputato Pippo Lombardo), è arrivata la convocazione per l’incontro di ieri. Qui le rassicurazioni sono state confermate dall’Amministrazione, che proprio ieri ha ricevuto in consegna da Rfi la prima delle aree relative ad uno dei punti critici dell’intero tracciato, il sottopasso di via Santa Cecilia. Una seconda area verrà consegnata il 28 marzo e proprio alla fine di marzo dovrebbero effettivamente ripartire i lavori, per intervenire sul sottopasso e poter, così, passare all’ultimo step, quello che prevede la demolizione del cavalcavia e la realizzazione del nuovo “viadottino”.

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