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Messina, il sì al concordato Gicap: in affitto 56 supermercati

I numeri contenuti nel decreto emesso dal Tribunale

Una vecchia protesta dei lavoratori

Chiusa positivamente la vertenza della grande distribuzione organizzata ex Gicap, tengono banco adesso i paletti da rispettare e i numeri contenuti nel decreto di omologazione emanato dalla Seconda sezione civile-Ufficio procedure concorsuali del Tribunale di Messina. A firmarlo sono stati il presidente del collegio Giuseppe Minutoli e i giudici Giuseppe Bonfiglio e Daniele Carlo Madia. Fumata bianca, quindi, sul concordato proposto dalla Commerciale Gicap spa il 20 settembre 2019, modificato il 15 ottobre 2021 e nuovamente integrato il 24 marzo scorso. Le attività ammontano complessivamente a 83.724.406,08 euro, di cui 76.590.288,47 da liquidare e così composte: disponibilità liquide iniziali pari a 4.319.461,87 euro, risultanti principalmente dai flussi derivanti dalla continuità nell’ultimo biennio: 42 punti vendita affittati a Ergon/Medial per 30.800.000 euro; altri 14 punti locati a terzi operatori, per un valore di 3 milioni di euro; beni immobili stimati in 30.758.000 euro. Tra le altre cose, a proposito dei crediti privilegiati (64.862.615,37 euro) degli Istituti erariali, previdenziali e assistenziali «verranno soddisfatti integralmente con riferimento alla quota capitale», mentre interessi e sanzioni sono regolamentati dalle proposte di transazione del 13 ottobre 2021.

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