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La svolta "green" dei porti dello Stretto: 23 milioni per ridurre l'inquinamento delle città

Elettrificare le banchine di un porto significa far spegnere i motori alle navi che sono ancorate

Elettrificare le banchine di un porto significa, in estrema sintesi, far spegnere i motori alle navi che sono ancorate, riducendo così – di molto – l’inquinamento nelle città che quelle navi le ospitano. Ecco perché, nell’ottica di una svolta “green” più volte enunciata dal presidente dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto, Mario Mega, merita il giusto risalto la gara, pubblicata da Invitalia (le offerte potranno essere presentate entro il 3 marzo), per la progettazione definitiva ed esecutiva e la realizzazione delle opere per l’elettrificazione delle banchine dei porti di Messina, Reggio Calabria e Milazzo. Un investimento totale da oltre 23 milioni di euro, di cui 20 sono stati concessi all’Authority nell’ambito del Piano Nazionale Complementare.
«Le caratteristiche dei porti dello Stretto – viene spiegato in una nota dall’Autorità di sistema portuale –, inseriti all’interno delle città, e la particolare tipologia di traffici presenti, rendono molto indicata l’implementazione di un sistema On-Shore Power Supply per alimentare elettricamente le navi in sosta. Ciò consentirà lo spegnimento dei motori e la conseguente riduzione significativa nelle aree portuali di emissioni e inquinanti atmosferici, fra cui i particolati e gli ossidi di azoto.

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