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Messina, annullo filatelico per il Centro Neurolesi “Bonino-Pulejo”

Nel trentennale di vita della struttura sanitaria di assistenza e ricerca

Nel trentennale di vita il Centro Neurolesi “Bonino-Pulejo” di Messina il 10 dicembre avrà un annullo postale dedicato. Nel lontano 1972 i coniugi Bonino, Uberto e Maria Sofia, decisero di creare una Fondazione che potesse consentire, tramite specifiche borse di studio, a giovani laureati in Medicina a Giurisprudenza dell'Università di Messina di poter approfondire le loro conoscenze scientifiche e giuridiche, e poter emergere nei rispettivi campi.
Uberto Bonino, spezzino di nascita ma messinese d’adozione, grazie alle proprie innate capacità imprenditoriali si distinse nel campo industriale (amministratore delegato di Molini Gazzi) economico (presidente dalla Banca di Messina) politico (più volte deputato sin dall’Assemblea Costituente) e dell’informazione (fu fondatore della Gazzetta del Sud).
Un posto privilegiato per il Centro studi Neurolesi. Nel tempo si sono assegnate più di 1.500 borse di studio con erogazione di oltre 5 milioni e mezzo di euro. Con gli anni hanno usufruito di questa facilitazione anche i laureati delle Università di Reggio Calabria, Cosenza, Catanzaro, Catania e Palermo. Da 30 anni il Centro Studi Neurolesi poi occupa un posto di assoluto privilegio all’interno della Fondazione Bonino-Pulejo. Oggi rappresenta un punto di riferimento nella ricerca clinica transazionale nel campo delle neuroscienze in ambito di prevenzione, recupero e trattamento delle gravi cerebrolesioni. L’accorpamento dell’Irccs Bonino-Pulejo con l’ospedale Piemonte ha permesso di rafforzare le attività di Emergenza-urgenza, Riabilitazione, Dimissioni protette, servizi di Teleassistenza domiciliare e Telemedicina.

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