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Messina, la dirigente della “Pedemontana” guiderà la task force del Ponte

Il ministro Salvini ha nominato la veronese Elisabetta Pellegrini a capo della Struttura tecnica

Elisabetta Pellegrini

Il ministro Matteo Salvini ha scelto a chi affidare il “dossier Ponte sullo Stretto”. Ad occuparsene sarà Elisabetta Pellegrini, veronese, di origini toscane, nominata nei giorni scorso a capo della Strutture tecnica di missione del ministero delle Infrastrutture. Prende il posto del pugliese Giuseppe Catalano. E come scrive il quotidiano “L’Adige”, sarà una veneta «a costruire, dopo la Pedemontana, il Ponte sullo Stretto di Messina». La Struttura tecnica di missione è la vera e propria “cabina di regia” dei lavori pubblici a livello nazionale e passerà dal tavolo di questa ingegnera veronese la programmazione per il finanziamento e l’esecuzione delle più importanti opere inserite tra le priorità dal nuovo Governo.
Elisabetta Pellegrini ha diretto fino a ieri il Dipartimento Infrastrutture della Regione Veneto, è stata anche dirigente della Provincia di Verona, componente del Cda dell’Azienda trasporti veronese e, soprattutto, incaricata dal governatore Zaia, è stata la direttrice d’Area della Regione alla quale è stato affidato il compito di seguire, passo dopo passo, il progetto della Pedemontana, cioè attualmente la più grande opera in costruzione in Italia, stando all’elevatissimo importo. Si tratta di una superstrada lunga 94 chilometri che, come è stato sottolineato da vari esperti e dalla stessa Corte dei Conti, «rischia di costare allo Stato 12 miliardi di euro, tre volte il costo stimato per il Ponte sullo Stretto di Messina». Una strada con la quale si dovrebbero risparmiare alcuni minuti per spostarsi dalla provincia di Vicenza a quella di Treviso...

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