Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

“Isolani sì, isolati no. Chiusi per lutto”. La serrata dei commercianti di Salina

La protesta contro i tagli ai collegamenti che rendono difficoltoso anche l’arrivo delle merci. Il sindaco di Santa Marina, Arabia: «Così sempre più spopolamento»

Saracinesche abbassate per un’ora, ieri mattina, a Santa Marina Salina e nella frazione di Lingua, per protestare contro la riduzione dei collegamenti marittimi essenziali. Le attività commerciali e di vicinato hanno attuato la protesta “in segno di lutto”, così come si leggeva nelle motivazioni riportate nei diversi manifesti appesi alle porte di questi esercizi. “Questa è solo una prima protesta spontanea – si legge in un documento – che nasce da noi imprenditori, contro i tagli nei collegamenti marittimi, che i nostri territori hanno subito dal mese di ottobre e che sta comportando enormi limitazioni della mobilità di noi isolani, creando problemi anche per l’approvvigionamento delle merci di ogni tipo, anche essenziali come i farmaci che non arrivano più, quotidianamente, come prima. Questi tagli ci portano indietro di 40 anni».
Dal 1. ottobre è stata operata una riduzione dei collegamenti marittimi veloci di competenza statale, i cosiddetti collegamenti essenziali, a cui si aggiunge, dal primo novembre, anche la riduzione dei collegamenti a mezzo nave, che sta complicando il servizio di rifornimento delle merci nelle attività di Salina, ma più in generale in tutto l’arcipelago.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

Caricamento commenti

Commenta la notizia