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Messina, che fine ha fatto il Pronto soccorso del Policlinico?

Lo stato dei lavori al Policlico nel mese di agosto

Che fine hanno fatto i cantieri del nuovo pronto soccorso e della nuova terapia intensiva del Policlinico, che avrebbero dovuto essere “cosa fatta” il 31 ottobre scorso, con tanto di consegna ufficiale, a detta dell’ex commissario regionale e soggetto attuatore per la sanità in Sicilia, Tuccio D’Urso? Intorno a questo interrogativo fondamentale, non soltanto per la città ma anche per le migliaia di pazienti provenienti dall’intera Sicilia e da altre regioni d’Italia che affollano giornalmente il Policlinico, è necessario ricercare delle risposte chiare e definitive.
Il 24 ottobre scorso proprio l’ingegnere D’Urso, clamorosamente defenestrato dal neo presidente della Regione Renato Schifani nei giorni scorsi, al quale è subentrato l’architetto Salvatore Lizzio, aveva dichiarato al nostro giornale: «Ecco l’elenco delle consegne dei reparti a Messina: al Policlinico giorno 27 ottobre consegna della Terapia intensiva con 16 posti, a seguire giorno 31 ci sarà la consegna del primo piano del Pronto soccorso, mentre giorno 7 novembre avverrà la consegna della Terapia intensiva dell’ospedale Papardo. A fine novembre al Policlinico il Pronto soccorso sarà quindi perfettamente operante, così come lo saranno al Papardo il Pronto soccorso e i montalettighe del Reparto infettivologico, e quindi saranno portati a conclusione tutti i nostri interventi».

A quanto pare, ad oggi, ancora nessuna consegna definitiva è stata effettuata, e nelle due grandi strutture ospedaliere della città nessuno sa nulla di quanto avverrà nelle prossime settimane. Ed è chiaro che D’Urso essendo già fuori dai giochi sostiene tra le righe che non gli è stato consentito di portare a termine la sua missione a pochi passi dal traguardo.
L’architetto Lizzio dal canto suo, il nuovo Soggetto attuatore della Regione, ieri ci ha spiegato al telefono che ha già nominato come responsabile unico del procedimento per l’area di Messina l’attuale ingegnere capo del Genio Civile della nostra città, che è l’ing. Nicola Alleruzzo, un professionista parecchio esperto e accreditato di buone performance, che si è occupato tra l’altro dell’ospedale San Marco di Catania. Proprio oggi, o al massimo domani - ci spiega sempre l’arch. Lizzio -, l’ing. Alleruzzo farà il punto con le imprese che in questi mesi hanno lavorato a Messina. Speriamo bene.

E intanto il rettore Salvatore Cuzzocrea freme letteralmente per veder completati due reparti fondamentali per l’assistenza: «Sentirò domani (oggi per chi legge, n.d.r.) l’architetto Lizzio, per comprendere lo stato dei luoghi e i tempi di consegna di due strutture così importanti per l’Università e il Policlinico». Intanto al padiglione C, dove è stato “ricoverato” attualmente il pronto soccorso del Policlinico, quanto meno è scomparso il “tendone blu della vergogna” ed è stato realizzato un nuovo triage: «L’azienda nelle more - prosegue il rettore Cuzzocrea -, avendo previsto che la consegna non poteva avvenire entro la fine di ottobre, ha predisposto i lavori di adeguamento dei locali del padiglione C, per ridurre i disservizi che la cittadinanza e i sanitari stanno sopportando da troppo tempo».

Già, da troppo tempo. Ma il tempo è scaduto da un pezzo.

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