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Messina, a dicembre i concorsi per 500 posti. Prove preselettive, poi scritto e orale

Il comune torna ad assumere e lo fa in blocco

L’approvazione del conto consuntivo del 2021 non è solo importante per sbloccare i 5 milioni di avanzo d’amministrazione ma anche e soprattutto per avviare concretamente la campagna dei concorsi al Comune. Infatti, per palazzo Zanca che è in situazione di predissesto, è necessario il via libera di una commissione del ministero dell’Interno (la Cosfel) per poter far scattare il piano assunzionale. E la Cosfel, oggi, aspetta solo il consuntivo 2021 per dare il disco verde.
«I concorsi saranno lanciati a dicembre – annuncia il sindaco Basile – e riguarderanno 500 posizioni. Ci saranno prove preselettive, poi scritto e orale. E se per 1000 posti in long list della Messina Social City si sono presentati in 13.000, per questi 500 posti sicuri, penso che avremo ancora più candidati. Vorremmo concluderli tutti in una decina di mesi».
Le cinquecento figure di cui il Comune entro il 2023 potrà dotarsi porteranno il monte dipendenti a 1500 effettivi. «Abbiamo maggiormente bisogno di funzionari e tecnici – dice Federico Basile – e poi dei 100 agenti di polizia municipale». Il quadro completo del fabbisogno è particolarmente variegato.

È la categoria D, la più alta dopo i dirigenti che passeranno da 5 a 8 più un direttore generale, quella che avrà la maggiore iniezione di nuovi arrivi. Saranno 341: cento i funzionari tecnici, 79 i funzionari amministrativi, 25 quelli contabili, 5 dell’area di vigilanza, 5 avvocati, 20 funzionari legali, a cui si aggiungono della categoria C, 50 istruttori amministrativi, 7 istruttori contabili e 50 istruttori tecnici.
Ma poi ci sono, in numero inferiore, anche assistenti sociali, educatori professionali, operai, psicologi e i 100 agenti di polizia municipale che si uniranno ai 46 che potranno essere stabilizzati a novembre prossimo.

 

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