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Messina Servizi apre la stagione dei concorsi

La società partecipata del Comune entro questo mese farà partire un bando per assumere 100 dipendenti per il verde

Non solo Palazzo Zanca, ma anche le partecipate del Comune sono pronte ad aprire le porte per nuove assunzioni.
Non solo le 500 figure che dovrebbero andare a concorso al Municipio entro la fine dell’anno, ma ancora prima sarà pubblicato un bando per 100 nuovi dipendenti a tempo indeterminato per la Messina Servizi.
Si tratta di assunzioni, per lo più, per far fronte al recente impegno per la gestione del verde che, con un contratto aggiuntivo rispetto a quello di servizio, è stato assegnato alla società che principalmente si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Nell’ultimo anno l’attività è stata affidata all’esterno ma l’obiettivo dell’azienda è quello di far fare questo servizio in house, cioè con proprie forze, con la forza lavoro che verrà assunta nei prossimi mesi.
«In realtà – spiega Maria Grazia Interdonato, presidente della società – con questa prima tranche di dipendenti copriremmo il 50% del servizio. Il resto rimarrebbe sempre in capo alla aziende esterne. Ma nel triennio vorremmo arrivare alla pepiena autonomia».
In questi giorni si completerà la prima fase del concorso per l’assunzione dei 100 nuovi dipendenti. Quella legata all’atto d’interpello rivolto solo a coloro che sono iscritti nelle liste di mobilità interregionali, come previsto nell’articolo 24 della legge Regionale Siciliana n. 20/2016. Un atto preliminare dovuto perchè queste figure hanno priorità rispetto a nuove assunzioni. In questi mesi sono arrivate 130 istanze per questo atto d’interpello ma a quanto la stragrande maggioranza sono di persone che non hanno i requisiti. La commissione giudicante esaminerà in queste settimane le pochissime istanze “corrette” e intanto saranno affinati i bandi per le figure rimanenti rispetto a “quota 100”.
«Entro novembre partiranno i concorsi» ha detto il sindaco Federico Basile.
Che figure servono Sui 100 posti messi a bando, 70 avranno un contratto di apprendistato che garantisce parecchi sgravi all’azienda, ma impone che gli assunti abbiano da 18 ai 29 anni. E questo vale anche per chi è nelle liste di mobilità pubblica che dovessero aderire all’atto di interpello. Dei settanta, 55 sono manutentori del verde, 5 sarebbero impiegati nella disinfestazione e derattizzazione e 10 per la selezione dei rifiuti nell’impianto di Pace. Per concorrere è sufficiente l’istruzione obbligatoria.
Altre 24 figure dovranno avere al massimo 40 anni: non si occuperanno di verde ma cureranno la raccolta e lo spazzamento dei rifiuti. Poi saranno assunti due lavoratori di concetto e uno d’ordine sempre per il verde pubblico. Infine, senza limiti di età, Messina Servizi ha bisogno di due ingegneri e un agronomo.

Come si svilupperà il concorso

Le opzioni possibili sono almeno tre. Ma una appare fortemente favorita. Per reclutare le figure fra le migliaia di domande che arriveranno (l’ultima volta furono oltre 3.000) Messina Servizi potrebbe rivolgersi ancora al Centro per l’Impiego così come avvenne in occasione dell’ultimo maxi bando. Potrebbe anche “ingaggiare” una società interinale o, come ha fatto l’Atm per la ricerca di autisti, affidarsi ad agenzie che si occupano solo della selezione del personale. «Penso che ci orienteremo per quest’ultima soluzione» ha detto ieri il sindaco. Da valutare quale tipo di requisiti saranno inseriti nel bando e che, di fatto, saranno la discriminante per la formazione di gran parte delle graduatorie, visto che non dovrebbero esserci prove scritte o preselettive.

Assunzioni e proroghe

« In tre anni arriveremo ad avere assunto quasi 250 nuovi dipendenti – dice la presidente Interdonato – 147 sono stati stabilizzati e altri cento saranno con noi spero già a febbraio. Un’operazione impensabile a Messina fino a qualche anno fa».
Poi c’è il caso dei tirocini per chi sta partecipando al progetto “Nuovi percorsi nell’abitare”. Una misura finanziata con Pon e Poc Metro per 11 milioni di euro che prevede che per una definitiva inclusione sociale di questi nuclei non basti dare loro una casa, ma servano anche delle competenze per rendere loro autonomi economicamente. Da qui i tirocini formativi per 12 mesi, con una indennità mensile di 600 euro. 400 di queste persone sono state prese in carico da Messina Servizi per coprire le carenze d’organico nel servizio di spazzamento. «Stiamo lavorando per garantire la proroga – annuncia il sindaco Basile – abbiamo individuato la soluzione».

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