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Barcellona, scuola senza luce: un caso choc che non trova ancora soluzione

Il plesso di via Majorana del Comprensivo Militi inchiodato alla burocrazia

Ancora al buio il plesso scolastico di via Ettore Maiorana, che fin dall'inizio del nuovo anno didattico ha dovuto fare i conti con il depotenziamento del servizio dell'energia elettrica e il successivo distacco totale della luce, quest'ultimo certificato già da una settimana a seguito dei ritardi per il pagamento dell'utenza ancora oggi intestata alla Società Cooperativa "Amici della Musica, dell'Arte e della Cultura". Ente che, per trent'anni, fino al 2013, ha operato in regime scolastico parificato nell'edificio di proprietà del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, situato nella zona artigianale di Sant'Andrea.
Anche nella giornata di ieri, gli alunni e i docenti delle classi primarie del comprensivo Militi hanno dovuto fare di necessità virtù e rimodulare le attività pur di garantire la continuità in presenza. Diritti lesi e famiglie sul piede di guerra. A nulla sembrano essere servite le rassicurazioni degli uffici preposti di Palazzo Longano, che hanno confermato come le bollette siano state pagate, seppure in ritardo, unitamente alle annesse e reiterate comunicazioni da parte dell'Ufficio tecnico comunale per la richiesta della voltura dell'utenza dell'immobile adibito ad ospitare quattro classi della scuola elementare. Dopo la provocazione da parte di molte famiglie dei bambini, che lunedì hanno evitato di mandare i propri figli a scuola o sono stati costretti a riprenderli prima dell'inizio della sessione pomeridiana (dal lunedì al venerdì previsto l'orario continuato fino alle 16 e un giorno alla settimana fino alle 17), anche ieri si sono registrati non pochi disagi dettati dall'impossibilità di continuare a garantire il diritto allo studio ed operare in sicurezza.

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