L’ex assessore regionale ai Trasporti in quota Udc Giovanni Pizzo, è stato condannato nella serata di ieri dai giudici della prima sezione penale del tribunale presieduta dal giudice Adriana Sciglio a quattro anni e sei mesi di reclusione per la bancarotta fraudolenta della Clinica Santa Rita, in qualità di amministratore del complesso medico di cura. Stessa pena è stata decisa per l’altro amministratore imputato, Grazia Romano.
Entrambi in sentenza sono stati dichiarati “interdetti dai pubblici uffici per la durata di anni cinque” e “inabilitati all’esercizio di un’impresa commerciale ed incapaci ad esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa per la durata di anni quattro e mesi sei”. La condanna si riferisce solo alle cosiddette “condotte distrattive” per complessivi 704mila euro, ovvero la somma che secondo l’accusa - ieri in aula c’era il pm Francesca Bonanzinga, aveva chiesto una serie di condanne -, avrebbero distratto dalle casse della clinica privata.
In concreto il processo riguarda organi della società Sanagroup, che aveva partecipazioni in un'altra società che gestiva la clinica.
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