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Il rilancio dell’Arsenale di Messina e la partnership pubblico-privati

Viaggio nei poli della cantieristica navale messinese, un settore vitale per la nostra economia. Il restyling del “Maltese Falcon”, «la più bella barca a vela del mondo»

È stata definita «la più maestosa barca a vela di tutti i tempi». Tre alberi, 88 metri di lunghezza, un design di altissimo livello, costato 150 milioni di euro, unico nel suo genere, in grado di attraversare l’Oceano Atlantico in soli dieci giorni, il Maltese Falcon, costruito dalla società Perini Navi, è approdato in porto ed è attraccato ora all’Arsenale di Messina per un intervento di “restyling” ad opera della “Zancle 757”, la società amministrata da Rocco Finocchiaro, con la quale nel 2020 l’Agenzia Industrie Difesa ha stipulato un accordo.
Inizia così il nostro viaggio nella cantieristica navale messinese che, dopo un lungo periodo di difficoltà, sta cercando di rilanciarsi, grazie alle presenze dei tre cantieri principali della Zona falcata, quelli dell’ex Rodriquez, della Palumbo e proprio dell’Arsenale militare che, dal febbraio 2022, è diretto dal capitano di vascello Marco Ferroni, già capo della sezione “Logistica operativa” al Quartier generale della Nato e con una lunga esperienza amministrativa, avendo coordinato i programmi e la gestione finanziaria della Direzione italiana degli armamenti navali (Navarm).

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