Tornare tutti dietro la Vara nella massima tranquillità e con tutta la sicurezza possibile, dopo due anni di stop per la pandemia. Tornare a sfregare le mani tra quelle corde di fede e sudore per rinnovare la corsa scalza e frenetica e dura, la girata difficile, lungo l’asfalto bagnato che brucia lo stesso.
È questo il filo conduttore del Comitato per l’ordine e la sicurezza che ieri mattina la prefetta Cosima di Stani ha presieduto a Palazzo del governo. È stato in pratica lo “start” ufficiale per arrivare ad una processione che s’identifica con la città stessa e per due anni bui non s’è potuta ripetere.
Al tavolo c’erano tutti gli attori istituzionali che in qualche modo avranno un ruolo nell’organizzazione di una giornata molto faticosa e complicata per chi deve gestire tutto l’aspetto dell’ordine pubblico. Accanto alla prefetta c’erano il questore Gabriella Ioppolo, i comandanti provinciali di carabinieri e Guardia di finanza, i colonnelli Marco Carletti e Gerardo Mastrodomenico, gli assessori comunali Enzo Caruso e Massimiliano Minutoli, monsignor Giuseppe La Speme, il delegato della Cattedrale, il comandante della polizia municipale Stefano Blasco e il commissario Giovanni Giardina, i rappresentanti dei vigili del fuoco, dell’Asp, del 118, della Capitaneria di porto e della Marina militare.
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