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A Taormina boom di turisti: strutture ricettive sold out

Rivedono la luce anche ristoranti e attività commerciali. L’imposta di soggiorno ha già fruttato 1,5 milioni

È un’estate all’insegna del pienone a Taormina dove si registrano già i primi dati record. Quando siamo alla metà di luglio, l’imposta di soggiorno fa già registrare 1 milione e mezzo di euro di gettito, con una proiezione che fa ipotizzare un importo a fine anno che potrebbe avvicinare quello da record del periodo pre-pandemia. Prima del biennio di emergenza Covid, a Taormina si era registrato un introito annuale per il Comune con l’imposta di soggiorno di circa 3 milioni e mezzo, con quel primato del 2019 che poi è diventato un amaro ricordo a causa della pandemia e di due anni in cui Taormina aveva poi perso circa il 70% delle presenze turistiche e addirittura il tesoretto dell’imposta di soggiorno era crollato sotto quota 1 milione di euro. Stavolta, a luglio, è già stato superato ampiamente il totale dello scorso anno e la Perla dello Ionio viaggia a ritmi sostenuti, mentre la città è piena di turisti e visitatori. Si pensava e si sperava di poter arrivare a fine anno a quota 2 milioni di euro di incasso per le casse di Palazzo dei Giurati sull’imposta di soggiorno, ma questa previsione è destinata ad essere superata già da qui a un paio di settimane, sull’onda di una stagione turistica sinora fortunata. Non manca qualche apprensione legata al ritorno dei contagi, in atto ovunque, ma prevale la voglia di un’estate di relax e spensieratezza, nella quale Taormina ha ritrovato tanti stranieri e si conferma, poi, anche una presenza ampio dei turisti di prossimità. Le strutture alberghiere ed extra sono sold out, e stanno lavorando in modo importante anche ristorazione e commercio.

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