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Mistretta, due sanitari di radiologia aggrediti da un paziente

La denuncia della Cisl. Vittime dell’episodio una medica del reparto e un tecnico di radiologia

Un medico e un tecnico di radiologia aggrediti al presidio ospedaliero “Santissimo Salvatore” di Mistretta. La denuncia arriva dalla Cisl funzione pubblica di Messina che rilancia l’allarme sicurezza e chiede all’Azienda sanitaria provinciale un incontro urgente. I fatti si sono verificati nella mattinata di lunedì scorso. Un paziente, residente in un vicino centro dell’hinterland, era giunto al pronto soccorso dell’ospedale “Santissimo Salvatore” e stava per essere sottoposto ad un esame radiografico di rito quando, secondo quanto riferito, è andato in escandescenze scagliandosi dapprima fisicamente contro il tecnico e quindi spingendo bruscamente una medica dello stesso reparto, intervenuta nel tentativo di sedare gli animi. La donna è caduta rovinosamente dopo aver pesantemente urtato contro una porta. Entrambi gli aggrediti hanno dovuto far ricorso alle cure degli stessi medici del pronto soccorso mentre sul posto sono prontamente giunti i Carabinieri della compagnia di Mistretta, cui è stata successivamente sporta denuncia. I militari hanno identificato l’uomo e stanno procedendo con i relativi atti d’ufficio.

«Non è la prima volta che nell’azienda sanitaria il personale viene aggredito e malmenato, umiliato come persona e come professionista - sottolinea quindi la segretaria aziendale della Cisl funzione pubblica Daniela Pagana in una nota firmata assieme al referente Cisl del presidio di Mistretta Gioacchinio D’Agostino ed alle rsu Salvatore Amato e Antonino Di Maggio - Una struttura è funzionale e funzionante se i lavoratori sono messi nelle condizioni ottimali di poter esercitare la propria professionalità - aggiunge la Cisl -. Solo così si possono dare le risposte utili e necessarie, qualitativamente ineccepibili e soprattutto in sicurezza, laddove per sicurezza si intende, sia quella dei pazienti che degli operatori». I rappresentanti sindacali, nell’esprimere piena solidarietà ai due operatori aggrediti, invitano quindi l’Asp di Messina a porre in essere «con urgenza misure idonee quali vigilanza e strumenti di videosorveglianza, nel rispetto dell'art. 4 dello statuto dei lavoratori e di tutte le normative in materia di tutela della privacy. Tutto ciò̀ si rende necessario, al fine di scongiurare il ripetersi di atteggiamenti estremi, che nulla hanno a che vedere con le esigenze assistenziali, pur senza generalizzare perché fortunatamente sono fatti sporadici».

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