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Il caro bollette non risparmia il Comune di Messina

Le operazioni di relamping della città sono arrivate al 50%, 14.000 i led che sono stati installati sulle strade cittadine. Impennata dei costi dell’energia elettrica: si passa da 6 a 10 milioni in un anno

È oramai arrivata a metà del cammino il processo di relamping della città. Sono circa 14.000 i punti della pubblica illuminazione nelle strade di Messina che sono già stati trasformati con lampade a led. In totale, in tutta la città, sono 29.000 quelli da ammodernare e prima si fa, più si risparmia. Già perchè il caro bollette non ha risparmiato proprio nessuno, nemmeno gli enti locali che rischiano di finire gambe all’aria proprio per l’impennata del costo dell’energia prima ancora che quella del gas.

Le novità strutturali

Il comune ha sottoscritto nel 2018 un accordo per sei anni con tre aziende che si aggiudicarono l’appalto da 30 milioni per la gestione della pubblica illuminazione. Il progetto prevedeva che il gestore avrebbe dovuto sostituire poco più di 8100 punti luce nelle strade di Messina con moderna tecnologia led. Ma nella proposta migliorativa presentata dal gruppo di imprese ( fra queste anche il colosso A2A) era previsto che questo relamping sarebbe stato effettuato anche sulle altre 20.000 lampade delle strade cittadine. I primi 8100 punti sono stati finanziati con il Pon metro con circa 6 milioni e sono stati completati a metà dello scorso anno. Gli altri seimila punti luce sono stati montati nei successivi 8 mesi. «Più che di un relamping – spiega il direttore del servizio politiche energetiche Salvatore Saglimbeni – si può parlare di un restyling perchè non si è trattato solo di cambiare delle lampadine, ma di sostituire linee, sostegni, pali ne saranno cambiati 1500, insomma stiamo ripensando l’infrastruttura. E presto potremo rinegoziare i nostri titoli di efficienza energetica alla borsa dell’energia dove si possono scambiare i risparmi di CO2 del Paese». Di recente, oltre i programmi del relamping arrivati al quinto lotto sugli 11 previsti, si è assistito anche alla riaccensione degli impianti alla Case Arcobaleno di S. Lucia sopra Contesse, dove da 1 anni le strade erano al buio dopo che l’impianto era stato vandalizzato.

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