Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina, lite furibonda in casa: assolta dal reato di calunnia

Cade in Appello l’accusa nei confronti di una cinquantunenne

Un0'aula della Corte d'appello di Palazzo Piacentini, sede del Tribunale di Messina

Era stata ritenuta colpevole del reato di calunnia e condannata dal Tribunale di Messina in composizione monocratica a 2 anni di reclusione. Ma poi, ha presentato ricorso in appello e la Corte l’ha assolta. È caduta l’accusa nei confronti di Anna Centorrino, messinese di 51 anni, secondo quanto stabilito dal collegio presieduto dal giudice Francesco Tripodi (consiglieri Luana Lino e Carmine De Rose). L’imputata, difesa dall’avvocato Oleg Traclò, stando al capo d’imputazione della Procura, aveva «denunciato falsamente, il 9 marzo 2014, negli uffici della Questura di Messina, di essere stata aggredita brutalmente durante la notte dal coniuge». Quest’ultimo avrebbe mandato in frantumi il vetro della porta d’ingresso, danneggiato i quadro e i soprammobili, l’avrebbe minacciata con un coltello da cucina di tagliarle la gola e la faccia, e l’avrebbe colpita ripetutamente al capo con una scarpa e le avrebbe lanciato contro un posacenere.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

Caricamento commenti

Commenta la notizia