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Il caso del vagabondo di S. Teresa di Riva, il Tribunale nomina un tutore per il 61enne

Tribunale di Messina

C’è una svolta nel caso di Giuseppe, l’“invisibile” di 61 anni di S. Teresa di Riva (al quale abbiamo dato un nome di fantasia per tutelarlo) che per settimane ha vagabondato al centro del paese, quasi sempre in stato di ebbrezza per l’abuso di alcol, rifiutando di curarsi e farsi aiutare e rischiando di morire visto il peggioramento delle sue condizioni di salute.
Adesso è intervenuto il Tribunale di Messina, che dopo le informative dei Carabinieri e le relazioni dei Servizi Sociali del Comune, ha nominato un amministratore di sostegno a tempo indeterminato che dovrà occuparsi della cura dell’uomo con soddisfazione dei primari interessi di mantenimento, abitazione e cure mediche nonché dei suoi interessi patrimoniali.
Il provvedimento è stato firmato dal giudice tutelare Corrado Bonazinga della Prima Sezione civile, su richiesta del pubblico ministero, e la figura scelta è l’avvocato Maria Pia D’Arrigo, di Roccalumera, «atteso che la madre non è in condizione di fornire alcun aiuto essendo lei stessa bisognosa di assistenza, tanto che è stata ricoverata in una casa di riposo - scrive il giudice - mentre i fratelli, non meglio identificati negli atti di causa, non hanno potuto o voluto intervenire benché la situazione di difficoltà del loro congiunto fosse a loro ben nota e, comunque, emerge che vi è tra le parti una conflittualità che ostacolerebbe inevitabilmente lo svolgimento dell’incarico».

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