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Messina, ex Gicap; vertenza tra luci e ombre. Gli stipendi pagati “a prestazione”

Messina, prosegue il braccio di ferro tra la uscente Like e i 424 lavoratori. II passaggio dei 42 supermercati alla Ergon si completa il 16 dicembre. Inaugurato un cash and carry nella zona Asi di San Filippo del Mela

Ancora in chiaroscuro la vertenza ex Gicap, dopo le difficoltà registrate nelle ultime settimane. La Like Sicilia spa, società che ha ceduto il testimone alla Ergon, ha pagato gli stipendi arretrati ai 424 dipendenti secondo modalità maldigerite dalle parti sociali. Un’ombra, questa, lungo il tortuoso cammino del passaggio dei 42 punti vendita dislocati in Sicilia e Calabria, prevalentemente in provincia di Messina e in quelle di Agrigento, Palermo, Reggio e Cosenza. Nessuna distensione, quindi, in seguito all’incontro convocato dalla stessa azienda, che lunedì scorso aveva interloquito con le organizzazioni sindacali. «Assistiamo a violazioni contrattuali da parte di Like Sicilia – dichiara Giselda Campolo, segretaria generale della Filcams Cgil Messina –. Quanto alle spettanze, la società ha compilato i cedolini per i dipendenti, conteggiando soltanto le singole giornate lavorate. Registriamo pure altri illeciti gravissimi sugli assegni familiari o sul versamento dei contributi. Quindi, come sindacati siamo pronti a intentare azioni legali contro la Like, mentre le maestranze denunceranno tutto all’Ispettorato del lavoro». Quanto, invece, alla nuova gestione commerciale, sembra essersi sbloccata la consegna dei supermercati dalla stessa Like alla Medial Franchising, consorziata di Ergon, facendo così fede al contratto firmato il 4 novembre scorso per l’affitto degli esercizi.

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