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Milazzo, dipendente-sindacalista licenziato senza preavviso: esplode la protesta alla Centrale di Archi

Le ragioni del provvedimento sarebbero riconducibili all'utilizzo dei permessi sindacali da parte del lavoratore

Proteste questa mattina alla Centrale di Archi a seguito della comunicazione del licenziamento senza preavviso di un delegato RSA della Fiom Cgil, dipendente della Ergo Meccanica - azienda appaltatrice della Centrale Elettrica A2A -.

Il lavoratore si è visto recapitare una lettera in cui l'azienda lo informava di aver proceduto al suo licenziamento senza preavviso. A seguito di ciò la presa di posizione della Fiom-Cgil che in una nota evidenzia che “le ragioni di tale incredibile ed inaccettabile provvedimento sarebbero riconducibili all'utilizzo dei permessi sindacali da parte del lavoratore, bollati da Ergo Meccanica come "sovrabbondanti".

Per quanto ci riguarda abbiamo denunciato la Ergo Meccanica per comportamento antisindacale e - afferma la Fiom Cgil - impugneremo in tribunale anche questo licenziamento, discriminatorio e totalmente illegittimo”.

 

La precisazione della "Ergo Meccanica"

«Nessuna rappresaglia. Con i sindacati abbiamo sempre intrattenuto ottimi rapporti». La “Ergo Meccanica”, l’azienda che opera nell’indotto della centrale termoelettrica di Archi non accetta di finire nel tritacarne mediatico dopo il licenziamento di un lavoratori che ha provocato una forte presa di posizione da parte dei sindacati Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil che hanno contestato la decisione dei vertici di licenziare il dipendente che ricopre il ruolo di rappresentante sindacale aziendale (Rsa). «Il licenziamento – si legge nella nota di “Ergo Meccanica” – non ha nulla a che fare con la sua figura di sindacalista, assolutamente libero di agire secondo la propria discrezionalità e degli organi di suo riferimento e sulla cui attività l’Azienda mai ha interferito neppure indirettamente. La Ergo Meccanica ha sempre intrattenuto ottime relazioni con i Sindacati di ogni ordine e grado. Tuttavia, in merito al singolo caso, rimettendo ogni valutazione circa la legittimità del provvedimento disciplinare all’Autorità Giurisdizionale innanzi alla quale è stato già preannunciato ricorso, si puntualizza che il dipendente comunicava tramite Fiom Cgil Messina la fruizione, ad oltranza, di permessi retribuiti dall’Azienda per svolgere attività sindacale dal 9 agosto al 12 novembre”. Conseguentemente, il dipendente non è stato licenziato perché effettuava attività sindacale o perché ne effettuava troppa, ma, al contrario, perché non la effettuava, nonostante venisse retribuito da Ergo Meccanica per svolgerla.

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