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Tragedia sulla Messina-Palermo, partorisce mentre prova a raggiungere l'ospedale: il neonato muore

Tragedia oggi pomeriggio sulla A20. Una donna di 37 anni, in preda ai dolori del travaglio, ha provato da Mistretta, a raggiungere l'ospedale più vicino ma, in autostrada, all'altezza di Santo Stefano di Camastra ha partorito (era alla 27esima settimana). Il bimbo appena nato, nonostante sia stato soccorso dal personale di un'ambulanza, è morto e la donna è stata trasferita all'ospedale di Patti. Sul posto, al momento, la Polizia Stradale. La giovane aveva accusato forti dolori nel primo pomeriggio e, su consiglio medico, si era messa in macchina col marito per raggiungere l’ospedale di Patti, unico punto nascita attivo nella zona tirrenico nebroidea. Scesi da Mistretta, dopo aver imboccato la A20 in direzione Messina però i dolori sono diventati insostenibili tanto da costringere la coppia ad accostare e chiedere aiuto.

I primi a giungere sul posto gli operatori del presidio antincendio in servizio sulla A20 che hanno provato a prestare soccorso mentre il bimbo era già venuto alla luce. Sono quindi arrivate le ambulanze del 118 ma purtroppo a nulla sono valsi i tentativi di rianimare il piccolino, giunto privo di vita al più vicino ospedale di Sant’Agata Militello.  Nel tardo pomeriggio quindi il corpo del piccolo è stato trasferito in ambulanza presso il Policlinico di Messina, a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha avviato un’inchiesta, disponendo l’autopsia. L’accaduto ha prepotentemente riproposto il problema per cui il territorio da tempo chiede a gran voce la riapertura del punto nascita dell’ospedale di Sant’Agata Militello, sospeso da due anni, e di Mistretta, chiuso ancor prima.

Maria Flavia Timbro: "Si pensi all'interesse delle persone non di qualche primariato"

Arriva la dichiarazione dell'on. Maria Flavia Timbro e del segretario provinciale di Articolo Uno, Domenico Siracusano, sulla drammatica notizia della morte del neonato prematuro in auto da Mistretta verso l'ospedale di Patti. «La tragica notizia della morte di un bimbo nato prematuro nel tragitto tra Mistretta e il punto nascita di Patti è il gravissimo epilogo di una questione che da troppo tempo la politica e le istituzioni non riescono a portare a soluzione. Le condizioni orografiche e i collegamenti stradali della Provincia di Messina sono tali che, come in altre parti d'Italia, occorrerebbe ribaltare e riconsiderare i parametri che determinano l'allocazione dei punti nascita. Si abbia il coraggio di scelte forti mettendo in primo piano unicamente gli interessi delle persone, e non la tutela di qualche primariato, immaginando equipe che operino su più strutture avvicinando i servizi ai concreti bisogni delle donne e dei nascituri. Abbiamo provveduto ad informare il Ministro della Salute Roberto Speranza dell'accaduto affinché possa valutare se e come intervenire».

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