È una storia straordinaria di coraggio e determinazione quella di Yasmeen Al Najjar, giovane atleta palestinese che, grazie alla passione per le montagne, è riuscita a superare limiti e barriere abbattendo stereotipi e divisioni, arrivando fin sulla vetta più alta del mondo. A causa di un incidente che ha avuto quando era piccola, ha perso una gamba ma questo non l’ha fermata, ha coltivato i suoi sogni fino a farli diventare realtà.
Quando aveva 17 anni, nonostante la disabilità, ha scalato il Kilimangiaro, adesso che ne ha 21 spera di raggiungere altre vette ma nel frattempo spera che per il popolo di Palestina ci sia finalmente pace e libertà. In questi giorni Yasmeen è in Italia per sistemare la sua protesi che ha bisogno periodicamente di una revisione, ma anche per raccontare la sua storia straordinaria e per parlare delle difficoltà del popolo palestinese.
Nel suo giro in Sicilia Yasmeen è stata anche a Catania nel quartiere di Librino dove ha incontrato i giovani ed i bambini. «Porto un messaggio di libertà per il mio paese e per il mio popolo», dice sorridente arrivando a Messina in occasione dell’incontro si è tenuto nel salone delle Bandiere di Palazzo Zanca organizzato da Assopace Palestina, Uisp e dalla sezione di Messina del Club alpino italiano.
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